1. Le origini e la wunderkammer

Il percorso museale inizia con l’origine dei musei che ricade nelle antiche wunderkammer.

Una nuova stanza delle meraviglie è stata realizzata nel classico stile rinascimentale, con innumerevoli oggetti ad adornare pareti e soffitto della stanza rossa con tetto a botte.

Tutti gli oggetti contenuti nella wunderkammer provengono dalle differenti collezioni storiche di proprietà dell’Università di Parma: da conchiglie giganti a uccelli variopinti per passare a strane creature deformi o appartenenti a nicchie ecologiche estreme. Strumenti scientifici accanto a feticci sciamanici e rituali costituiscono gli artificialia capaci di far da contraltare alla meravigliosa quanto misteriosa “macchina” biologica umana, ben rappresentata da due ceroplastiche anatomiche in dimensioni reali poste trasversalmente al percorso espositivo.

Minerali, coralli, spugne, scheletri, crani, leopardi e formichieri garantiscono meraviglia e suscitano emozioni.

Alla fine della wunderkammer risalta una vetrina contenente la collezione storica più antica del Museo. Si tratta di undici ampolle peduncolate in vetro contenenti animali impagliati e preparati scenograficamente. Si tratta delle famose bottiglie di Jean Baptiste Fourcault, realizzate tra il 1760 e il 1770, secondo un metodo di preparazione rimasto sconosciuto per quasi tre secoli.