Dopo la ripresa delle attività dei mesi scorsi, riapre al pubblico con tante novità anche la Chiesa del Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma.
L’inaugurazione sarà domenica 9 novembre alle 10 all’Abbazia di Valserena e sarà seguita, alle 11.15, dal concerto-recital Il Museo si svela di Daniele Ruzza (violino solo), primo appuntamento del ciclo Oltre le Opere / Dentro alla Musica – Intorno allo CSAC.
La nuova esposizione permanente all’interno della Chiesa che verrà presentata offre un percorso inedito attraverso alcuni fra gli highlights degli oltre dodici milioni di pezzi custoditi nell’Archivio.
L’allestimento, curato dallo CSAC, attraversa le cinque sezioni, Arte, Fotografia, Media, Progetto e Spettacolo, valorizzando opere, oggetti e documenti raramente o mai esposti prima.
Pensato per lasciare libera la navata dell’Abbazia, l’intervento consente di ammirare la straordinaria architettura cistercense e, al contempo, di immergersi in un racconto visivo della creatività italiana del Novecento e del contemporaneo.
Concepita come un’installazione “mobile”, l’esposizione potrà trasformarsi nel tempo, con opere e materiali che verranno periodicamente sostituiti o esposti ex novo, invitando i visitatori a tornare a Valserena per scoprire nuovi nuclei delle collezioni CSAC.
L’esposizione permanente comprende opere, oggetti, materiali, documenti e progetti provenienti da alcuni dei fondi più significativi dell’Archivio.
Dal Fondo Farani provengono un costume ideato da Danilo Donati per Roma (1972) di Federico Fellini e alcuni costumi realizzati per Dune (1984) di David Lynch, oltre a una selezione di costumi per l’opera lirica, come Il flauto magico (1980) di Giorgio Pressburger, con costumi di Gianni Novak, e La Traviata (1984), con regia e costumi di Franco Zeffirelli.
Dal Fondo Castiglioni sono esposte la Lampada Taccia per Flos (1962) e il Tavolo Frate di Enzo Mari per Driade (1973), vere icone del design italiano.
Dal Fondo Corradi proviene invece una selezione di importanti manifesti cinematografici internazionali.
Saranno inoltre presentate diverse opere d’arte, tra cui lavori di Scanavino, Boetti e Isgrò; plastici architettonici del Grattacielo Pirelli (1957) e della Cattedrale di Los Angeles di (1967), entrambi di Gio Ponti e del Ponte sullo Stretto di Messina di Giuseppe Samonà (1969); e i celebri prototipi “Caballero e Carmencita” di Armando Testa (1964).
Uno spazio sarà dedicato anche alle nuove donazioni di Paolo Deganello, Franca Coin, Mauro Buzzi e Alberto Faietti, a testimonianza della vitalità e della continua crescita del CSAC, fondato nel 1968 da Arturo Carlo Quintavalle.
Saranno infine proiettati su monitor alcuni materiali recentemente digitalizzati da Italarchivi del Fondo Bacigalupo, tra cui i progetti Agip.
Concerto inaugurale – “Il Museo si svela”
Il concerto intreccia brani di Biber, Vivaldi, Tartini e Verdi con letture di Bruno Barilli e Mario Lavagetto, a cura degli attori e le attrici del CUT (Centro Universitario Teatrale) che afferiscono al CAPAS e con la partecipazione di Faustino Stigliani.
Si tratta del primo appuntamento del ciclo Oltre le Opere / Dentro alla Musica – Intorno allo CSAC, che intreccia musica, parola e arte visiva in dialogo con il patrimonio dell’Archivio.
La rassegna, sostenuta da Fondazione Cariparma, rinnova la collaborazione tra CSAC e Orchestra Dedicata dopo il successo del progetto Abitando l’arte dei suoni del 2024.
Prossimi appuntamenti della rassegna “Oltre le Opere / Dentro alla Musica – Intorno allo CSAC”
- Domenica 16 novembre 2025, ore 10.30
Concerto da camera e voci narranti – - Domenica 30 novembre 2025, ore 10.30
Concerto conclusivo della rassegna, con Orchestra Dedicata e interpreti del CAPAS di Parma.
Info: www.csacparma.it, csac@unipr.it, servizimuseali@csacparma.it





