MUSEOLOGIA E RESPONSABILITÀ SOCIALE
MUSEOLOGIA E RESPONSABILITÀ SOCIALE
Il museo diventa luogo della salute e del ben-essere
Convegno nazionale promosso dal Complesso monumentale della Pilotta e dall’Università degli Studi di Parma
Con la direzione di:
Prof. Maurizio Vanni, Università degli Studi di Pisa
Prof.ssa Valentina Gastaldo, Università degli Studi di Parma
Tutti desiderano stare bene: il miglioramento delle condizioni di vita e del benessere psico-fisico è un’aspirazione che appartiene a ogni essere umano. La vera complessità risiede nel decidere quando intraprendere questo percorso, in quale contesto e con quali modalità. E se fosse il museo a offrire una risposta a queste domande? E se, nell’ottica di una struttura sempre più sostenibile, inclusiva e accessibile, il museo riuscisse a individuare opportunità per favorire la serenità e, dove possibile, a mitigare gli effetti di patologie cognitive?
Il museo, come luogo privilegiato del welfare culturale, può entrare nella quotidianità di tutti gli individui attraverso offerte esperienziali diversificate e interdisciplinari che, spesso, vanno a completare l’offerta culturale delle Pubbliche Amministrazioni per le persone più fragili e vulnerabili, per la terza età, per le famiglie, per gli adolescenti e per gli studenti delle scuole, supportando, di fatto, le associazioni di volontariato.
Un percorso continuativo, arricchito da esperienze “estetiche”, può lenire problematiche cognitive e migliorare la qualità della vita delle persone affette da sindrome fibromialgica, Alzheimer o Parkinson, apportare benefici concreti all’umore, ridurre lo stress, alleviare gli stati d’ansia e influenzare positivamente il pensiero, infondendo nuova energia alla nostra esistenza. Gli effetti della frequentazione museale e dei laboratori dedicati al benessere dei visitatori sono supportati da ricerche mediche e universitarie, valutati soggettivamente e oggettivamente attraverso l’analisi delle ricadute non solo sui visitatori, ma anche sul personale del Museo.
Il convegno nazionale promosso dal Complesso monumentale della Pilotta in collaborazione con l’Università degli Studi di Parma è parte del più ampio progetto La cultura cura, la bellezza salva realizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale Mosaika dedicato in particolare alle persone affette da Alzheimer.
Costituisce dunque anche un’occasione per la restituzione del lavoro svolto, per un approfondimento sulla metodologia, per una validazione scientifica dell’esperienza estetica all’interno di una terapia multimodale e interdisciplinare e per approfondire temi legati alla responsabilità sociale e al welfare culturale dei musei.
