BEGIN:VCALENDAR VERSION:2.0 PRODID:-//Sistema Museale di Ateneo - ECPv6.3.3.1//NONSGML v1.0//EN CALSCALE:GREGORIAN METHOD:PUBLISH X-WR-CALNAME:Sistema Museale di Ateneo X-ORIGINAL-URL:http://www.sma.unipr.it/it/ X-WR-CALDESC:Eventi per Sistema Museale di Ateneo REFRESH-INTERVAL;VALUE=DURATION:PT1H X-Robots-Tag:noindex X-PUBLISHED-TTL:PT1H BEGIN:VTIMEZONE TZID:Europe/Rome BEGIN:DAYLIGHT TZOFFSETFROM:+0100 TZOFFSETTO:+0200 TZNAME:CEST DTSTART:20140330T010000 END:DAYLIGHT BEGIN:STANDARD TZOFFSETFROM:+0200 TZOFFSETTO:+0100 TZNAME:CET DTSTART:20141026T010000 END:STANDARD BEGIN:DAYLIGHT TZOFFSETFROM:+0100 TZOFFSETTO:+0200 TZNAME:CEST DTSTART:20150329T010000 END:DAYLIGHT BEGIN:STANDARD TZOFFSETFROM:+0200 TZOFFSETTO:+0100 TZNAME:CET DTSTART:20151025T010000 END:STANDARD BEGIN:DAYLIGHT TZOFFSETFROM:+0100 TZOFFSETTO:+0200 TZNAME:CEST DTSTART:20160327T010000 END:DAYLIGHT BEGIN:STANDARD TZOFFSETFROM:+0200 TZOFFSETTO:+0100 TZNAME:CET DTSTART:20161030T010000 END:STANDARD BEGIN:DAYLIGHT TZOFFSETFROM:+0100 TZOFFSETTO:+0200 TZNAME:CEST DTSTART:20170326T010000 END:DAYLIGHT BEGIN:STANDARD TZOFFSETFROM:+0200 TZOFFSETTO:+0100 TZNAME:CET DTSTART:20171029T010000 END:STANDARD BEGIN:DAYLIGHT TZOFFSETFROM:+0100 TZOFFSETTO:+0200 TZNAME:CEST DTSTART:20180325T010000 END:DAYLIGHT BEGIN:STANDARD TZOFFSETFROM:+0200 TZOFFSETTO:+0100 TZNAME:CET DTSTART:20181028T010000 END:STANDARD BEGIN:DAYLIGHT TZOFFSETFROM:+0100 TZOFFSETTO:+0200 TZNAME:CEST DTSTART:20190331T010000 END:DAYLIGHT BEGIN:STANDARD TZOFFSETFROM:+0200 TZOFFSETTO:+0100 TZNAME:CET DTSTART:20191027T010000 END:STANDARD BEGIN:DAYLIGHT TZOFFSETFROM:+0100 TZOFFSETTO:+0200 TZNAME:CEST DTSTART:20200329T010000 END:DAYLIGHT BEGIN:STANDARD TZOFFSETFROM:+0200 TZOFFSETTO:+0100 TZNAME:CET DTSTART:20201025T010000 END:STANDARD BEGIN:DAYLIGHT TZOFFSETFROM:+0100 TZOFFSETTO:+0200 TZNAME:CEST DTSTART:20210328T010000 END:DAYLIGHT BEGIN:STANDARD TZOFFSETFROM:+0200 TZOFFSETTO:+0100 TZNAME:CET DTSTART:20211031T010000 END:STANDARD BEGIN:DAYLIGHT TZOFFSETFROM:+0100 TZOFFSETTO:+0200 TZNAME:CEST DTSTART:20220327T010000 END:DAYLIGHT BEGIN:STANDARD TZOFFSETFROM:+0200 TZOFFSETTO:+0100 TZNAME:CET DTSTART:20221030T010000 END:STANDARD BEGIN:DAYLIGHT TZOFFSETFROM:+0100 TZOFFSETTO:+0200 TZNAME:CEST DTSTART:20230326T010000 END:DAYLIGHT BEGIN:STANDARD TZOFFSETFROM:+0200 TZOFFSETTO:+0100 TZNAME:CET DTSTART:20231029T010000 END:STANDARD END:VTIMEZONE BEGIN:VEVENT DTSTART;TZID=Europe/Rome:20141011T100000 DTEND;TZID=Europe/Rome:20141130T180000 DTSTAMP:20240329T053730 CREATED:20210224T101147Z LAST-MODIFIED:20210224T102940Z UID:16037-1413021600-1417370400@www.sma.unipr.it SUMMARY:Cristalli! DESCRIPTION:CRISTALLI! è una mostra dedicata alla Cristallografia rivolta alla cittadinanza e in particolare ai giovani. La mostra si situa nel panorama di iniziative nazionali e internazionali organizzate dalle Nazioni Unite  per celebrare l’Anno Internazionale della Cristallografia durante il 2014. \nIn tutto il mondo si celebra  il 2014 con una serie di eventi rivolti a tutti per illustrare come la cristallografia rivesta un ruolo cruciale e strategico nello sviluppo delle scienze molecolari di base e applicate per la scienza dei materiali\, le nanotecnologie\, le scienze mineralogiche\, le scienze farmaceutiche\, la biologia molecolare. \nPer maggiori informazioni cliccare qui URL:http://www.sma.unipr.it/it/event/cristalli/ LOCATION:Scuderie della Pilotta\, Via Verdi\, Parma\, Italia CATEGORIES:mostre ATTACH;FMTTYPE=image/jpeg:http://www.sma.unipr.it/wp-content/uploads/2021/02/cristalli-evento.jpg END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;TZID=Europe/Rome:20150418T080000 DTEND;TZID=Europe/Rome:20150607T170000 DTSTAMP:20240329T053730 CREATED:20210212T100139Z LAST-MODIFIED:20210215T082054Z UID:15820-1429344000-1433696400@www.sma.unipr.it SUMMARY:Macedonio Melloni. Il calore e la luce invisibile DESCRIPTION:La mostra vuole ripercorrere e presentare le tappe principali della vita e della attività di scienziato e patriota di Macedonio Melloni (Parma 1798 – Portici 1854)\, presentando la sua pioneristica attività di ricerca\, le relazioni con i maggiori scienziati contemporanei\, la sua fervente attività intellettuale e la passione politica che lo contraddistinsero. \nIl percorso espositivo si articola in diverse sezioni che raccontano il personaggio attraverso immagini\, disegni\, lettere\, documenti e strumenti scientifici a lui appartenuti\, che raccontano le varie fasi di un’intensa vita  di ricerca\, mantenendo un costante riferimento ai fatti storici e politici del tempo. \nCinque postazioni interattive\, inoltre\, permettono al visitatore di simulare in prima persona alcuni degli esperimenti che lo stesso Melloni mise in atto per confermare le sue teorie. \nPer maggiori informazioni cliccare qui URL:http://www.sma.unipr.it/it/event/macedonio-melloni-il-calore-e-la-luce-invisibile/ LOCATION:Galleria San Ludovico\, Borgo del Parmigianino 2/B\, Parma\, Italia CATEGORIES:mostre ATTACH;FMTTYPE=image/jpeg:http://www.sma.unipr.it/wp-content/uploads/2021/02/melloni-evento-scaled.jpg END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;TZID=Europe/Rome:20151114T090000 DTEND;TZID=Europe/Rome:20160117T190000 DTSTAMP:20240329T053730 CREATED:20210212T083719Z LAST-MODIFIED:20210222T102213Z UID:15795-1447491600-1453057200@www.sma.unipr.it SUMMARY:Luce. Scienza Cinema Arte DESCRIPTION:In occasione dell’Anno Internazionale della Luce proclamato dall’UNESCO per il 2015\, L’Università di Parma con la co-organizzazione del Comune di Parma e IMEM–CNR e in sinergia con numerosi altri soggetti e istituzioni propone una grande mostra\, a cura di Luigi Allegri\, per riflettere sulle variegate e multiformi dimensioni della luce\, fisico-chimiche\, ma anche artistiche e spettacolari. \n\n\n\nL’esposizione è articolata in tre settori: \n\n\nLa luce nella scienza e nella tecnologia\n\n\nGli apparecchi di cinema e pre-cinema \n\n\nLa luce nell’arte\n\n\nPer maggiori informazioni cliccare qui URL:http://www.sma.unipr.it/it/event/luce-scienza-cinema-arte/ LOCATION:Palazzo del Governatore\, Piazza Garibaldi\, Parma\, PR\, 43121\, Italia CATEGORIES:conferenze,mostre,Palazzo del Governatore ATTACH;FMTTYPE=image/jpeg:http://www.sma.unipr.it/wp-content/uploads/2021/02/luce-evento-1.jpg END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;TZID=Europe/Rome:20160611T080000 DTEND;TZID=Europe/Rome:20160925T170000 DTSTAMP:20240329T053730 CREATED:20210211T094056Z LAST-MODIFIED:20210222T102122Z UID:15758-1465632000-1474822800@www.sma.unipr.it SUMMARY:Gli Ori di Parma. L'industria. Il Cibo. Il Lavoro DESCRIPTION:Il fotografo è un musicista che ha cominciato ad osservare i luoghi dove viaggiava e la gente\, soprattutto la gente che incontrava. Gli hanno chiesto di fotografare i luoghi del cibo che stanno attorno alla nostra città e si è reso conto che l’immagine tradizionale di quelle fabbriche\, di quei poli produttivi non gli piaceva. \nHa deciso di entrare in fabbrica e seguire il processo attraverso il quale il cibo viene preparato stando attento a costruire\, per ogni luogo\, un racconto. Le fabbriche non sono vuoti sistemi ma luoghi abitati da persone\, spesso di razze diverse\, di origini differenti\, che lavorano insieme con consapevole dedizione. \nPer maggiori informazioni cliccare qui URL:http://www.sma.unipr.it/it/event/gli-ori-di-parma-lindustria-il-cibo-il-lavoro/ LOCATION:Palazzo Pigorini\, Strada della Repubblica 29/a\, Parma\, Italia CATEGORIES:conferenze,mostre ATTACH;FMTTYPE=image/jpeg:http://www.sma.unipr.it/wp-content/uploads/2021/02/14380070_768747289930080_6497401813059995714_o.jpg END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;TZID=Europe/Rome:20161015T080000 DTEND;TZID=Europe/Rome:20161217T170000 DTSTAMP:20240329T053730 CREATED:20210212T094029Z LAST-MODIFIED:20210222T102044Z UID:15814-1476518400-1481994000@www.sma.unipr.it SUMMARY:Maria Luigia e le Scienze nelle collezioni dell’università DESCRIPTION:In occasione del bicentenario dell’arrivo di Maria Luigia d’Asburgo Lorena a Parma \, il sistema museale di Ateneo ha realizzato una mostra temporanea presso l’Orto Botanico di Parma. \nL’esposizione ha una sua precisa tematizzazione: l’influenza di Maria Luigia nell’ambito delle discipline scientifiche e più in generale nella cultura accademica parmense. \nCome tutti i miti che si rispettino la figura di Maria Luigia d’Asburgo Lorena vive nella tradizione locale tra luci e ombre. In occasione dei 200 anni dal suo arrivo il percorso allestitivo dell’Orto Botanico ripercorre l’impatto che il suo governo ha avuto  nella ricerca scientifica e nella storia universitaria di Parma  aprendosi anche a riflessioni sulla contemporaneità. \nLa Mostra\, scevra da derive nostalgiche o celebrative\, si propone di cogliere la straordinaria opportunità di riflessione sull’innegabile influenza di un’identità culturale in un contesto più che mai vivace ed attento alla contemporaneità. \nPer maggiori informazioni cliccare qui URL:http://www.sma.unipr.it/it/event/maria-luigia-e-le-scienze-nelle-collezioni-delluniversita/ LOCATION:Orto Botanico\, via Farini 90\, Parma\, 43121\, Italia CATEGORIES:conferenze,mostre,Orto Botanico ATTACH;FMTTYPE=image/jpeg:http://www.sma.unipr.it/wp-content/uploads/2021/02/14525243_768739456597530_1782289424753975968_o-1-scaled.jpg END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;TZID=Europe/Rome:20171014T080000 DTEND;TZID=Europe/Rome:20171217T170000 DTSTAMP:20240329T053730 CREATED:20210201T105914Z LAST-MODIFIED:20210212T093317Z UID:14208-1507968000-1513530000@www.sma.unipr.it SUMMARY:La Fabrica dei corpi. Dall’anatomia alla robotica DESCRIPTION:La conoscenza della struttura dei corpi viventi\, in particolare quella del corpo umano\, sta a fondamento di alcune tra le maggiori conquiste biomediche realizzatesi tra la fine del XX secolo e l’inizio di questo XXI secolo. Essa promette di divenire sempre più una guida insostituibile per la ricerca traslazionale volta allo sviluppo delle biotecnologie per la rigenerazione dei tessuti\, degli organi e per la loro ingegnerizzazione bioartificiale. A partire dall’evidenza di memoria Darwiniana che\, nei Vertebrati\, il raggiungimento di una specifica forma è condizione necessaria per assicurare una prestazione fisiologica adeguata alla massa cellulare tridimensionale (3D)\, oggi siamo giunti alla consapevolezza che persino la capacità di un organismo di evolversi\, ossia di sapere fare fronte alle sfide della realtà mutevole in cui vive\, dipende dai meccanismi embrionali che ne permettono la trasformazione morfologica. \nDa questi presupposti culturali sono partite le sfide tecnologiche che hanno portato\, nelle scienze biomediche\, alla realizzazione dei materiali biocompatibili e al loro impiego in numerosi campi ricostruttivi clinici e preclinici\, incluso quello artistico del restauro ceroplastico anatomico\, sino alle bioprotesi con biomateriali\, agli organi bioartificiali 3D con cellule staminali e ai robot umanoidi\, le cui innovazioni mirano a renderli supporto operativo alla tutela della salute umana\, con l’ambizioso obiettivo di un loro impiego al fianco dell’Uomo nella conquista dello spazio. \nIn questo ampio contesto interdisciplinare si colloca l’evento a carattere internazionale “La Fabrica dei Corpi. Dall’anatomia alla robotica”\, esposizione storica\, scientifica e divulgativa che avrà luogo presso il Palazzo del Governatore di Parma quale parte integrante sia delle iniziative del Comune di Parma per le celebrazioni dei 2200 anni di fondazione della città di Parma sia di quelle promosse dall’Università di Parma per l’internazionalizzazione dell’Ateneo nell’anno accademico 2017-2018 . \nPer maggiori informazioni clicca qui URL:http://www.sma.unipr.it/it/event/la-fabrica-dei-corpi-dallanatomia-alla-robotica-2/ LOCATION:Palazzo del Governatore\, Piazza Garibaldi\, Parma\, PR\, 43121\, Italia CATEGORIES:conferenze,laboratori,mostre,Palazzo del Governatore ATTACH;FMTTYPE=image/jpeg:http://www.sma.unipr.it/wp-content/uploads/2021/02/COPERTINA-FB-1.jpg END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;TZID=Europe/Rome:20200906T080000 DTEND;TZID=Europe/Rome:20201018T230000 DTSTAMP:20240329T053730 CREATED:20200724T074655Z LAST-MODIFIED:20200914T140005Z UID:9455-1599379200-1603062000@www.sma.unipr.it SUMMARY:Mostra: Luca Vitone allo CSAC dal 6 settembre DESCRIPTION:Dal 6 settembre al 18 ottobre 2020\, lo CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma presenta il secondo appuntamento del programma di residenze d’artista Through time: integrità e trasformazione dell’opera\, realizzato in occasione di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21\, che vede la partecipazione di Massimo Bartolini\, Luca Vitone ed Eva Marisaldi. \nL’Archivio-Museo CSAC conserva a partire dal 1968 oltre 12 milioni di pezzi suddivisi in cinque sezioni: Arte\, Fotografia\, Media\, Progetto e Spettacolo. Dopo Massimo Bartolini\, che il 16 febbraio scorso ha inaugurato l’installazione On Identikit (chiusa con due settimane di anticipo\, causa emergenza sanitaria\, lo scorso 8 marzo 2020)\, a confrontarsi con questo patrimonio preziosissimo sarà Luca Vitone\, già protagonista di una residenza presso lo CSAC nel 2017 nell’ambito del progetto #GrandTourists. In quell’occasione\, Luca Vitone aveva potuto letteralmente immergersi negli archivi e nelle collezioni CSAC\, confrontandosi al tempo stesso con la città di Parma e una rete di altri archivi e musei. \nVitone\, artista che da sempre lavora sull’idea di luogo\, produzione culturale e memoria\, propone nell’ambito di Through time l’esito espositivo di quella residenza: Il Canone\, un omaggio al concetto stesso di archivio a partire dal furgone utilizzato fino all’inizio degli anni 2000 dallo CSAC per il trasporto e l’acquisizione delle opere e degli archivi. Il mezzo di trasporto – metafora dell’azione del prelevare e dell’agire per la raccolta e la costruzione dell’archivio – sarà allestito nell’imponente navata centrale della Chiesa abbaziale\, seguito da una lunga “parata” di lavori e progetti che rappresentano un ampio spettro della ricerca artistico-culturale italiana del Novecento\, selezionati dall’artista con un criterio del tutto personale\, quasi a ricostruire immaginari legami tra le opere conservate allo CSAC e le proprie vicende biografiche. \nPer l’artista\, “entrare nell’archivio del CSAC è come immergersi in un mare tropicale\, di quelli noti per lo snorkeling. Impossibile non rimanerne affascinati\, anche se non si riconoscono i pesci si è frastornati dai colori\, dalle forme e soprattutto dalla quantità di animali da osservare. […] Ma c’era una cosa che mi tornava sempre alla mente: un furgone bianco\, parcheggiato nell’angolo più lontano del piazzale\, come fosse abbandonato\, stava lì con la sua scritta sulla portiera ‘Università di Parma’ a testimoniare il suo ruolo passato”. \nNella visione di Luca Vitone il furgone rimanda concettualmente all’opera Das Rudel di Joseph Beuys del 1969\, in cui 24 slitte in legno fuoriescono da un vecchio furgoncino Volkswagen. Come per Beuys\, anche in questo caso\, le 24 opere e oggetti che il furgone dell’Università di Parma lascia dietro di sè sono collegate a episodi autobiografici dell’artista oppure ad autori che hanno profondamente segnato la sua crescita artistica\, riscoperti all’interno degli archivi CSAC. Tra questi figurano Ugo Mulas\, Alighiero Boetti\, Gianni Colombo\, Lucio Fontana\, Mario Schifano\, Mario Nigro\, Pietro Consagra\, Alberto Rosselli\, Afro Basaldella\, Luigi Ghirri\, Erberto Carboni\, Archizoom Associati/Lucia Bartolini\, Walter Albini\, Giosetta Fioroni\, Michelangelo Pistoletto\, Maddalena Dimt\, Franco Albini\, Danilo Donati/Sartoria Farani\, Ettore Sottsass jr./Sottsass Associati\, Andrea Branzi\, la rivista satirica “Il Male” e persino un anonimo\, autore di un’imitazione di una lampada di Vico Magistretti. \nNell’abside della Chiesa sarà infine allestito il monocromo intitolato Stanze (CSAC\, Parma) eseguito dallo stesso Vitone con le polveri dello CSAC nel 2017\, in occasione della sua residenza\, e successivamente donato al centro URL:http://www.sma.unipr.it/it/event/mostra-luca-vitone-allo-csac-dal-6-settembre/ LOCATION:CSAC\, Strada Viazza di Paradigna\, 1\, PARMA\, 43022\, Italia CATEGORIES:CSAC,mostre,Parma 2021,tutti ATTACH;FMTTYPE=image/png:http://www.sma.unipr.it/wp-content/uploads/2020/07/image-800x317-1.png END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;TZID=Europe/Rome:20200925T160000 DTEND;TZID=Europe/Rome:20200926T200000 DTSTAMP:20240329T053730 CREATED:20200805T131329Z LAST-MODIFIED:20200915T113441Z UID:9621-1601049600-1601150400@www.sma.unipr.it SUMMARY:Aperte le prenotazioni per la Notte dei Ricercatori di venerdì 25 e sabato 26 settembre DESCRIPTION:Sono aperte fino al 22 settembre alle 12 le prenotazioni online per partecipare all’edizione 2020 della Notte dei Ricercatori in programma venerdì 25 e sabato 26 settembre in diversi luoghi della città.\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\nLe prenotazioni online\, obbligatorie a causa dell’emergenza sanitaria\, sono accessibili dal sito web ufficiale dell’evento. Alcune attività sono già esaurite\, ma ci sono ancora posti disponibili per partecipare ai tanti eventi in programma e toccare con mano la ricerca che viene portata avanti nelle diverse discipline all’interno dell’Università di Parma. \nPer prenotare uno o più eventi è necessario avere più di 14 anni. Ogni persona può prenotare fino a un massimo di 4 posti per ogni evento; i ragazzi tra i 14 e i 18 anni possono registrarsi autonomamente e prenotare per sé ma non possono prenotare per altri. \nAlcuni giorni prima dell’evento la persona che si è prenotata riceverà una e-mail contenente le istruzioni dettagliate. Per accedere a ogni singolo evento bisogna essere muniti di mascherina e presentare all’ingresso: \n\ncodice di prenotazione (stampato o su smartphone)\nmodulo relativo alla normativa anti Covid firmato da ogni partecipante (dai genitori in caso di minorenni)\, che sarà inviato via e-mail\ncopia del documento di identità di ogni partecipante (da allegare al modulo).\n\nSarà necessario avere con sé un modulo firmato con relativa copia del documento per ogni evento a cui ci si è prenotati. \nSi invitano i visitatori a presentarsi all’ingresso circa 10-15 minuti prima dell’orario di inizio. Al termine di ogni evento sarà necessario uscire dall’edificio e rifare la procedura di ingresso ad un eventuale altro evento che si è prenotato. \nNon è possibile modificare una prenotazione\, ma solo cancellarla. Chi non potesse più partecipare è invitato a cancellare la propria prenotazione per lasciare il posto ad altri. \nLa Notte dei Ricercatori\, la più importante manifestazione europea di comunicazione scientifica\, è promossa dall’Università di Parma con la co-organizzazione e il patrocinio di Comune di Parma e IMEM-CNR. 33 gli eventi in programma al Campus Scienze e Tecnologie (Parco Area delle Scienze)\, in centro storico e allo CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione (Abbazia di Valserena – strada Viazza di Paradigna 1). \nPer ulteriori informazioni sulla Notte dei Ricercatori è possibile scrivere all’indirizzo e-mail comunicarelaricerca@unipr.it o seguire la pagina Facebook Comunicare la ricerca. \n\n  \n\nPer prenotare clicca qui \nPer scaricare il programma completo clicca qui \n \n\n \n\n  URL:http://www.sma.unipr.it/it/event/torna-la-notte-dei-ricercatori-venerdi-25-e-sabato-26-settembre/ LOCATION:Campus – Parco Area delle Scienze\, via delle Scienze\, Parma\, 43125\, Italia CATEGORIES:adulti,Campus - Parco Area delle Scienze,Chi,conferenze,CSAC,Dove,famiglie,laboratori,mostre,Museo di Storia Naturale,Orto Botanico,Palazzo Centrale dell'Università,tutti,visite guidate ATTACH;FMTTYPE=image/png:http://www.sma.unipr.it/wp-content/uploads/2020/08/La-notte-dei-ricercatori-Slide-per-interno-notizia-Immagine-in-evidenza-1500x414-1.png END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;TZID=Europe/Rome:20210428T100000 DTEND;TZID=Europe/Rome:20210728T100000 DTSTAMP:20240329T053730 CREATED:20201020T083156Z LAST-MODIFIED:20210609T080220Z UID:10467-1619604000-1627466400@www.sma.unipr.it SUMMARY:Design! Oggetti\, processi\, esperienze. Mostra in due sedi: CSAC e Palazzo Pigorini DESCRIPTION:E’ aperta al pubblico la mostra Design! oggetti\, processi\, esperienze.\n\nLa mostra è a cura di CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma con il sostegno di Comune di Parma e Regione Emilia-Romagna\, nell’ambito di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21 e in collaborazione con GIA – Gruppo Imprese Artigiane Parma.\n\nLa mostra è articolata in due distinte sedi:\n\nAbbazia di Valserena fino al 29 agosto\nPalazzo Pigorini fino al 25 luglio\n\nOrari di visita:\nMercoledì\, giovedì e venerdì 15.00-19.00\nSabato e domenica 10.00-19.00La visita deve essere prenotata entro il giorno precedente:\n– dal sito ciaotickets per l’Abbazia di Valserena;\n– telefonando al tel. 0521 218967 per Palazzo Pigorini\n\nPer maggiori informazioni:  pagina Facebook e sito web CSAC\nContatti:\nCSAC\nAbbazia di Valserena\nStrada Viazza di Paradigna\, 1\nt. +39 0521 903652\ninfo@csacparma.it \n  \nPer saperne di più clicca qui. URL:http://www.sma.unipr.it/it/event/design-oggetti-processi-esperienze-mostra-allo-csac-dal-7-novembre/ LOCATION:CSAC\, Strada Viazza di Paradigna\, 1\, PARMA\, 43022\, Italia CATEGORIES:CSAC,mostre,Parma 2021 ATTACH;FMTTYPE=image/png:http://www.sma.unipr.it/wp-content/uploads/2020/10/Design-Mostra-CSAC-immagine-in-evidenza-2-1.png END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;TZID=Europe/Rome:20210604T110000 DTEND;TZID=Europe/Rome:20210627T190000 DTSTAMP:20240329T053730 CREATED:20210603T082111Z LAST-MODIFIED:20210604T191240Z UID:17672-1622804400-1624820400@www.sma.unipr.it SUMMARY:“La Luce InAttesa”: mostra fotografica dell’Università di Parma sull’ex carcere di San Francesco DESCRIPTION:Partenza il 4 giugno per la mostra fotografica “La Luce InAttesa”\, un progetto dell’Università di Parma sull’ex carcere di San Francesco. \n\nAllestita nella chiesa di San Francesco del Prato. L’anteprima dell’evento sarà una mostra fotografica nella restaurata chiesa di San Francesco del Prato\, in piazzale San Francesco 4.\nFoto di Arnaldo Amadasi\, Giancarlo Baroni\, Giovanni Calori\, Vilma Castelli\, Stanislao Farri\, Giovanni Ferraguti\, Gigi Montali\, Elisa Morabito\, Giovanni Palma\, Franco Schianchi e Vanni Villa\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\nLa mostra è promossa dal CSU – Centro Sociale Universitario e dal Comitato per San Francesco del Prato e realizzata in collaborazione con Assicoop Emilia Nord\, Avis di Base Università di Parma\, Bellinghi Fotolaboratori e con il contributo della Fondazione Monteparma. \nAll’inaugurazione\, in programma venerdì 4 giugno alle 11\, interverrà il Rettore Paolo Andrei. Saranno presenti gli autori e gli organizzatori della mostra\, che resterà aperta e visitabile liberamente dal pubblico fino al 27 giugno\, nelle giornate di sabato e domenica\, con orario 10-13 e 16-19. \nLe fotografie di Ferraguti\, insieme alle immagini di Arnaldo Amadasi\, Giancarlo Baroni\, Giovanni Calori\, Vilma Castelli\, Stanislao Farri\, Gigi Montali\, Elisa Morabito\, Giovanni Palma\, Franco Schianchi e Vanni Villa\, saranno raccolte in un volume che costituirà anche il catalogo di una più completa esposizione fotografica all’interno degli spazi dell’ex carcere – solo per l’occasione resi accessibili al pubblico – la cui inaugurazione è prevista per il 1° ottobre di quest’anno. \nMaggiori informazioni sul sito www.unipr.it \n\nDal 4 al 27 giugno 2021 \nOrari: sabato e domenica ore 10-13 e 16-19\nChiesa di S. Francesco del Prato\,\npiazzale S. Francesco\, 4\nParma  \nScarica la locandina della mostra URL:http://www.sma.unipr.it/it/event/la-luce-inattesa-mostra-fotografica-delluniversita-di-parma-sullex-carcere-di-san-francesco/ LOCATION:Chiesa di San Francesco del Prato\, piazzale San Francesco 4\, Parma\, 43121\, Italia CATEGORIES:Chiesa di San Francesco del Prato,mostre ATTACH;FMTTYPE=image/jpeg:http://www.sma.unipr.it/wp-content/uploads/2021/06/La-Luce-InAttesa-mostra-fotografica-immagine-in-evidenza-copia1.jpg END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;TZID=Europe/Rome:20210701T080000 DTEND;TZID=Europe/Rome:20210723T190000 DTSTAMP:20240329T053730 CREATED:20210701T080105Z LAST-MODIFIED:20210702T142954Z UID:17995-1625126400-1627066800@www.sma.unipr.it SUMMARY:Aperta fino al 23 luglio la mostra scientifica “POP Microscopy”\, un viaggio dai laboratori alla pop art DESCRIPTION:A conclusione del XXV Congresso Nazionale della Società Italiana di Biofisica Pura e Applicata (SIBPA)\, è stata inaugurata  nella Sala delle Colonne della Sede Centrale dell’Ateneo (via Università 12)\, la mostra scientifica POP Microscopy\, alla presenza di Cristiano Viappiani\, docente dell’Università di Parma e Presidente della SIBPA e di Alberto Diaspro\, in collegamento via Skype dall’Istituto Italiano di Tecnologia –  IIT. \nLa mostra raccoglie immagini scientifiche realizzate al microscopio ottico da scienziati di fama internazionale\, che si presentano come vere e proprie opere d’arte astratta. \nL’esposizione\, a cura di Claudia Diaspro in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia – IIT e con il supporto tecnico scientifico dei fisici Alberto Diaspro e Paolo Bianchini\, è inserita nel programma “Facciamo Conoscenza: l’Università per Parma 2020-21”. \nGià ospitata a Parma nel 2015 nell’ambito della mostra “Luce!”\, organizzata dall’Ateneo a Palazzo del Governatore in occasione delle celebrazioni dell’Anno internazionale della Luce\, riunisce una ventina di immagini scientifiche realizzate al microscopio ottico da premi Nobel e scienziati di fama internazionale. \nLe foto costituiscono la sintesi di una complessa interazione tra la luce e la materia vivente: sotto certe condizioni possono permettere di comprendere i meccanismi che influenzano i nostri stati normali o patologici ma\, dissociate dalla loro valenza scientifica\, si presentano come opere d’arte astratta con vere e proprie esplosioni di colore e trame e intrecci arditi di bellezza singolare. \nScopo della mostra è attirare l’attenzione sulla ricerca anche da parte dei non addetti ai lavori. I dati scientifici\, per quanto complicati\, quando vengono presentati attraverso immagini così suggestive sollecitano la fantasia dei visitatori a “interpretare” le immagini secondo il proprio gusto: una sorta di viaggio dai laboratori scientifici alla pop art. \nLa mostra\, ad accesso libero\, è visitabile fino al 23 luglio e si svolge nel rispetto della normativa anti-Covid. \nÈ aperta dalle 8 alle 19\, chiusa il sabato e nei giorni festivi. \n  URL:http://www.sma.unipr.it/it/event/1-luglio-inaugurazione-della-la-mostra-scientifica-pop-microscopy-un-viaggio-dai-laboratori-alla-pop-art/ LOCATION:Palazzo Centrale dell’Università\, Via Università\,12\, Parma\, 43121\, Italia CATEGORIES:mostre,Palazzo Centrale dell'Università,Parma 2021 ATTACH;FMTTYPE=image/jpeg:http://www.sma.unipr.it/wp-content/uploads/2021/07/POP-Immagine-1.jpg END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;TZID=Europe/Rome:20210915T080000 DTEND;TZID=Europe/Rome:20210924T190000 DTSTAMP:20240329T053730 CREATED:20210915T113402Z LAST-MODIFIED:20210915T114801Z UID:18804-1631692800-1632510000@www.sma.unipr.it SUMMARY:Dal 16 al 24 settembre la mostra "SEGNI" DESCRIPTION:Dal 16 al 24 settembre l’Atrio delle Colonne del Palazzo Centrale dell’Ateneo ospiterà la mostra “Segni”. \nL’esposizione nasce dall’iniziativa di un gruppo di studenti dell’Università di Parma che si sono organizzati nel gruppo “Segni” e hanno deciso di promuovere il percorso esperienziale “Segni\, un percorso nel mo(n)do del sé”\, presentato dal 5 al 7 luglio 2019 all’interno del “Coscienza Festival” di Berceto. \nL’inaugurazione della mostra avverrà  giovedì 16 settembre alle ore 16.30  alla presenza di Sara Rainieri\, Pro Rettrice alla Didattica e Servizi agli studenti\,  di  Davide Astori\, docente di Linguistica generale dell’Ateneo e curatore scientifico della mostra\, e di Francesca Chiusaroli\, docente di Linguistica all’Università di Macerata. \nIl percorso espositivo si compone di due parti: una prima parte riprende i materiali della mostra ospitata a Berceto all’interno del “Coscienza Festival”; la seconda parte invece espone i Pannelli sulla nascita e la storia delle scritture realizzati dal CIRAAS e forniti dall’Università IULM di Milano. \nL’intento è quello di attraversare un doppio percorso in parallelo\, in cui le radici antiche dello scrivere si reincontrino nell’approccio più moderno e intersemiotico già pensato per l’evento di Berceto. \nAi due lati della struttura centrale si esibiscono\, a sinistra\, le tre fotografie vincitrici (di Gianni Gamberini\, premiato dal pubblico della rete\, e i due ex aequo Chiara Gianello alias e Singh Manjinder\, scelti dalla Giuria) del concorso fotografico\, anch’esso curato dal Team “Segni” (con la collaborazione di Athenaeum Edizioni Universitarie)\, e a destra l’anello “tolkieniano” di Sauron\, realizzato dallo Studio Sossai e da Ivan Cavini\, illustratore\, direttore artistico della biennale di illustrazione FantastikA\, nonché creative director del Greisinger Museum tolkieniano\, che ha reso disponibile l’opera per l’occasione. \nQuattro roll-up arricchiscono il percorso: \n\nIl primo – DIVERSAMENTE – raccoglie alcune testimonianze di scritture antiche (sullo sfondo delle iscrizioni di Lascaux poggiano\, simbolicamente\, il disco di Festo\, alcune ossa oracolari cinesi incise e il ‘Fegato di Piacenza”)\nIl secondo – PASIGRAFIE – è un invito a riflettere sul tema delle scritture universali (dal codice binario di Matrix\, che si offre come sfondo\, alla lingua della Natura\, dalla celebre formula di Einstein scritta sul suo viso\, al disco del Voyager inviato a una possibile intelligenza extraterrestre)\nIl terzo – RESTRICTED AREA – richiama l’attenzione sulla creatività linguistica nel campo delle scritture (proponendo la famosa porta di Durin\, ma ancora la lettera di Zodiac\, il serial killer californiano di fine anni Sessanta\, e un’immagine tratta dal film Arrival)\nIl quarto – ESTETICA – testimonia come la grafia possa farsi piena forma d’arte.\n\nNelle bacheche si presentano oggetti legati al mondo dello scrivere e del comunicare\, fra cui un sator (con la sua valenza simbolica)\, un quipu (a ricordare la ricchezza e la varietà dei diversi modi dello scrivere)\, le riproduzioni di un papiro egizio e di una tavoletta cerata\, ma ancora la strumentazione per il braille (a sottolineare l’importanza dell’inclusione) e due traduzioni del Pinocchio collodiano\, una nel latino del fidentino Enrico Maffacini\, l’altra nell’emojitaliano di Francesca Chiusaroli. \nDalla balaustra del balconcino sovrastante la porta che dà sul giardino interno\, la celebre frase verdiana dal Falstaff\, “Tutto nel mondo è burla”\, che da un lato richiama all’universalità della musica\, dall’altro ammicca allo spirito con cui\, con la passione dell’apprendista stregone\, il gruppo si è fatto motivare all’esperienza che ha portato a questa realizzazione. \nLa mostra sarà aperta ogni giorno dalle 8 alle 18 (è necessario il green pass). Resterà chiusa il sabato e la domenica. Per info: 0521-032951 \nCuratore scientifico: Davide Astori URL:http://www.sma.unipr.it/it/event/dal-16-al-24-settembre-la-mostra-segni/ LOCATION:Palazzo Centrale dell’Università\, Via Università\,12\, Parma\, 43121\, Italia CATEGORIES:mostre,Palazzo Centrale dell'Università ATTACH;FMTTYPE=image/jpeg:http://www.sma.unipr.it/wp-content/uploads/2021/09/Segni-mostra-immagine-in-evidenza_compressed.jpg END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;TZID=Europe/Rome:20211001T080000 DTEND;TZID=Europe/Rome:20211114T183000 DTSTAMP:20240329T053730 CREATED:20211105T093318Z LAST-MODIFIED:20211105T094227Z UID:19468-1633075200-1636914600@www.sma.unipr.it SUMMARY:Prorogata fino al 14 novembre la mostra fotografica “La Luce InAttesa” DESCRIPTION:È stata prorogata fino al 14 novembre la mostra fotografica La Luce InAttesa\, fulcro del progetto dell’Università di Parma sull’ex carcere di San Francesco del Prato\, aperta dal 1° ottobre in San Francesco. \nAllestita all’interno degli spazi dell’ex carcere\, reso per l’occasione parzialmente accessibile al pubblico\, l’esposizione ne documenta i luoghi da allora abbandonati\, testimoni silenziosi di quel recente e doloroso passato. \nAccompagna la mostra\, che ha registrato finora un grande successo con picchi di visitatori nel week-end di “I Like Parma”\, la pubblicazione di un volume-catalogo con fotografie in bianco e nero degli anni Settanta tratte dall’archivio del fotoreporter Giovanni Ferraguti\, oltre alle più recenti immagini di Arnaldo Amadasi\, Giancarlo Baroni\, Giovanni Calori\, Vilma Castelli\, Stanislao Farri\, Gigi Montali\, Elisa Morabito\, Giovanni Palma\, Franco Schianchi\, Vanni Villa. \nLa mostra è aperta a ingresso libero fino al 14 novembre il venerdì dalle 15 alle 18 e sabato e domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Per motivi di capienza gli ingressi sono contingentati a gruppi\, con un massimo di 30 visitatori per turno\, con mascherina e Green Pass obbligatori per l’accesso. \nL’iniziativa è promossa dal C.S.U. – Centro Sociale Universitario e dal Comitato per San Francesco del Prato\, e realizzata in collaborazione con AssiCoop Emilia-Romagna\, Avis di Base Università\, Bellinghi Fotolaboratori\, Ekotec Sistemi srl\, HDi Distribuzione\, Tipocrom tipolitografia e con il contributo della Fondazione MonteParma. URL:http://www.sma.unipr.it/it/event/me-prorogata-fino-al-14-novembre-la-mostra-fotografica-la-luce-inattesa/ LOCATION:Complesso ex carcere di San Francesco\, piazzale San Francesco 3\, Parma\, 43121\, Italia CATEGORIES:mostre ATTACH;FMTTYPE=image/jpeg:http://www.sma.unipr.it/wp-content/uploads/2021/11/La-Luce-inattesa-mostra-novembre-2021-Immagine-in-evidenza_compressed-1.jpg END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;TZID=Europe/Rome:20220218T140000 DTEND;TZID=Europe/Rome:20220328T190000 DTSTAMP:20240329T053730 CREATED:20220211T085318Z LAST-MODIFIED:20220218T152432Z UID:20456-1645192800-1648494000@www.sma.unipr.it SUMMARY:Daniele Marzorati: Cercando di far conoscenza con Omo e Giuba DESCRIPTION:Edicola Radetzky e BUILDING presentano il progetto Cercando di far conoscenza con Omo e Giuba\, mostra personale dell’artista Daniele Marzorati (Novedrate\, Como\, 1988) a Milano\, a cura di Irene Sofia Comi. Patrocinata dall’Università di Parma – Museo di Storia Naturale\, l’esposizione si articola in due episodi: dal 9 al 28 febbraio a Edicola Radetzky\, spazio no profit di viale Gorizia (Darsena)\, e dal 19 febbraio al 19 marzo a BUILDING\, galleria d’arte in via Monte di Pietà 23. \nIn stretta connessione con il passato coloniale italiano\, Cercando di far conoscenza con Omo e Giuba ruota intorno alla figura dell’esploratore e ufficiale Vittorio Bottego (1860-1897). Indagando alcune tracce tangibili del rimosso coloniale presente nella città di Parma\, il progetto propone una riflessione sulla rappresentazione della memoria collettiva nello spazio pubblico e sull’esperienza del patrimonio coloniale zoologico nello spazio museale. \nL’eredità storica di Vittorio Bottego\, divenuto celebre per i suoi viaggi nel Corno d’Africa\, permane nella sua città natale\, Parma\, in particolare nel monumento a lui dedicato e nella “Sala Bottego” del Museo di Storia Naturale a lui intitolata che ospita\, tra gli altri oggetti\, la collezione di storia naturale dell’esploratore. Nell’osservare tali elementi\, che raccontano il passato storico italiano\, ma che di fronte a uno sguardo normato possono invece apparire “neutrali”\, Marzorati indaga le narrazioni costruite e conservate dall’immaginario della società contemporanea\, portando alla luce strutture identitarie\, coloniali e politiche in esse presenti. \nIn un ideale “scambio di veste” tra spazio pubblico e privato\, Cercando di far conoscenza con Omo e Giuba è ospitata contemporaneamente nelle due sedi milanesi di Edicola Radetzky e BUILDING che\, mediante due prospettive differenti\, mostrano l’analisi di due spazi storici\, tracce simboliche di una comune narrazione identitaria. \nNello spazio pubblico di Edicola Radetzky sono visibili\, in due diverse dimensioni\, alcune immagini fotografiche tratte dalla ricerca che Marzorati ha condotto all’interno del Museo di Storia Naturale di Parma. Queste immagini sono realizzate con l’obiettivo di oltrepassare le griglie fisiche e culturali del museo per arrivare a comprendere più da vicino la natura degli oggetti esposti e dialogare con la loro memoria e la loro storia\, attraverso e oltre la loro superficie. \nNello spazio privato della biblioteca di BUILDING\, Marzorati presenta due sezioni di due disegni e alcune stampe fotografiche che indagano il monumento a Bottego. Nel prendere le distanze da una mera logica di appropriazione\, lo sguardo dell’artista si sofferma sulle figure di Omo e Giuba\, personificazioni di due fiumi dell’Etiopia e mete delle spedizioni del condottiero\, provando a ricontestualizzare i due personaggi\, estraendoli dalla loro raffigurazione nella gerarchia del monumento e attribuendo loro un ruolo inedito e indipendente. \nUn dialogo\, quello tra Edicola Radetzky\, BUILDING\, l’Università e il Museo parmensi\, nato dalla volontà della curatrice Irene Sofia Comi di creare una collaborazione sul territorio tra enti diversi per tipologia e missione\, che mira al fiorire di una rete sistemica e istituzionale espansa\, capace di mettere in connessione non solo luoghi della città caratterizzati da una natura differente\, ciascuno con le proprie specificità e finalità\, ma anche creando un dialogo interregionale tra attori e storie di due diverse città\, Parma e Milano. \nNel portare avanti questo progetto\, Marzorati ha lavorato con diversi formati e soluzioni visive. In alcuni casi l’artista ha realizzato ingrandimenti da negativo delle dimensioni reali della fauna fotografata\, come avviene ad esempio nelle stampe su tela presentate a Edicola Radetzky\, le quali\, mimando il formato tipico della cartellonistica pubblicitaria\, guidano lo sguardo dell’osservatore verso la percezione di tali “oggetti” in quanto animali\, cogliendone l’essenza corporea. In altri casi invece\, invece\, l’artista ha ridotto le proporzioni dei corpi\, come accade ad esempio nei disegni a biro blu esposti presso BUILDING\, composti da diversi fogli di carta che segmentano le due sculture di Omo e Giuba\, isolandone i dettagli e donando loro un aspetto più umano e verosimile\, in un confronto in scala 1:1 con il fruitore. In ultimo\, in entrambe le sedi\, viene mostrata una selezione di fotografie\, stampe da negativi di grande formato (20 x 25 cm). \nAl termine dell’esposizione a Edicola Radetzky\, il 28 febbraio\, una parte dei negativi qui presentati sarà riallestita nella biblioteca di BUILDING. Ricollocati tra gli scaffali\, in dialogo visivo con gli scatti dedicati al complesso monumentale di Bottego\, i negativi daranno vita a un’interpretazione altra\, in un’incessante e attiva ricerca d’archivio\, dalla statuaria monumentale alla collezione museale\, dallo spazio pubblico allo spazio privato. \nLa mostra Cercando di far conoscenza con Omo e Giuba è la presentazione della prima parte di una ricerca più ampia che l’artista porta avanti dal 2019 e che coinvolge\, oltre a Parma e Milano\, le città di Firenze\, Faenza e Udine nell’intento di ridefinire i confini semantici e le capacità cognitive che l’essere umano esercita attraverso l’atto dell’osservare\, inserendosi all’interno del dibattito contemporaneo sullo sguardo post-coloniale nei confronti della realtà circostante. \n                                      \nBiografia dell’artista \nDaniele Marzorati (Novedrate\, Como\, 1988) lavora attraverso il disegno\, la pittura e la fotografia. Con una Deardorff 20 x 25 cm inizia la sua ricerca sulla divisione del formato fotografico e il montaggio di più scene all’interno di un unico negativo.\nEspone alla galleria Neon Campobase di Bologna nel 2012 ed è tra i finalisti del Premio Terna 04. Collabora con A-Rivista pubblicando due lavori\, Campi e Sezioni. Nel 2015\, vince il premio Agarttha Arte ed espone presso due musei: la Maison Européenne de la Photographie – MEP di Parigi ed il PAV di Torino. Nel 2018 vince il premio Artifact ed espone a Fotopub Festival\, Novo Mesto\, Slovenia.\nVince l’edizione 2017 del Premio Shanghai\, promosso dal Ministero della Cultura e Ministero degli Affari Esteri\, partecipando alla residenza lavora tra Parigi e la metropoli cinese. Tra le due città ha sviluppato uno dei sui progetti più importanti\, Déplacement\, che espone a inizio 2019 presso BUILDING con cui lavora a Milano. Di recente ha lavorato a Mosca in residenza presso Winzavod Center for Contemporary Art in collaborazione con VIAFARINI. Continua la sua ricerca tra pittura e fotografia come linguaggi complementari capaci di rileggere il reale. \nInformazioni \nCercando di far conoscenza con Omo e Giuba \nDaniele Marzorati \na cura di Irene Sofia Comi \nEdicola Radetzky | Viale Gorizia (Darsena)\, Milano | Opening 9 febbraio\, ore 18:30. Fino al 28 febbraio 2022 \nBUILDING | Via Monte di Pietà 23\, Milano | Dal 19 febbraio al 19 marzo 2022 Con il Patrocinio dell’Università di Parma – Museo di Storia Naturale \nContatti\nEdicola Radetzky\nwww.edicolaradetzky.com\nedicolaradetzky@gmail.com \nBUILDING\nwww.building-gallery.com\ninfo@building-gallery.com \nUfficio stampa ddlArts\nAlessandra de Antonellis: e-mail: alessandra.deantonellis@ddlstudio.net – Tel +39 339 3637.388\nElisa Fusi: e-mail: elisa.fusi@ddlstudio.net – Tel +39 347 8086.566\nIlaria Bolognesi: e-mail: ilaria.bolognesi@ddlstudio.net – Tel +39 339 1287.840 URL:http://www.sma.unipr.it/it/event/daniele-marzorati-cercando-di-far-conoscenza-con-omo-e-giuba/ LOCATION:PR CATEGORIES:mostre,Museo di Storia Naturale,News ATTACH;FMTTYPE=image/jpeg:http://www.sma.unipr.it/wp-content/uploads/2022/02/Mostra-Marzoati-Milano-immagine-in-evidenza2_compressed.jpg END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;TZID=Europe/Rome:20220610T170000 DTEND;TZID=Europe/Rome:20220610T193000 DTSTAMP:20240329T053730 CREATED:20220523T132943Z LAST-MODIFIED:20220525T131249Z UID:22062-1654880400-1654889400@www.sma.unipr.it SUMMARY:Dal 5 giugno “Insostenibile”: nove film\, cinque temi\, un mese di cinema e ambiente. Iniziative anche all'Orto Botanico. DESCRIPTION:Dal 5 giugno all’8 luglio\, a Parma e provincia\, nove film\, cinque temi\, un mese di cinema e ambiente. È la proposta di Insostenibile\, rassegna che fissa lo sguardo su un pianeta minacciato da crisi climatiche\, ambientali\, energetiche\, mettendosi in ascolto alla ricerca di alternative possibili.\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\nDi fronte alle immagini caotiche e complesse di un mondo rovente\, Insostenibile si interroga sul significato di fare cultura\, trovando nel cinema e nelle sue storie sconfinate un passaggio per il presente.\n\nInsostenibile è una rassegna cinematografica ideata e curata dall’associazione di promozione sociale 24FPS con il contributo di Fondazione Cariparma\, il patrocinio dell’Università di Parma\, la collaborazione con il Comune di Montechiarugolo e di Borgotaro\, l’Ordine degli Architetti PPC di Parma\, la partecipazione di sponsor come Opem\, Podere Stuard e la partnership di molteplici interlocutori (WWF\, CAI\, Legambiente\, ADA\, Centro Etica Ambientale tra i tanti) che hanno creduto nel progetto.\n\nL’edizione 2022 si svilupperà su cinque macro temi legati all’ambiente: Acqua\, Clima\, Città\, Lavoro\, Terra. A ognuno di questi sarà dedicato un giorno a settimana con una proiezione serale di documentari italiani e internazionali. Prima delle proiezioni\, nel pomeriggio\, ci saranno incontri informali di approfondimento con personalità e realtà locali sensibili ai temi della rassegna: aziende\, associazioni\, imprenditori\, docenti e ricercatori Unipr\, giornalisti e attivisti. Insostenibile porterà i suoi ospiti all’Orto Botanico dell’Università di Parma\, al chiosco del parco Ducale\, andrà in periferia a incontrare realtà innovative come la Picasso Food Forest\, verrà accolta tra le serre del Podere Stuard\, si muoverà in bicicletta insieme a Musei Urbani alla scoperta di una città poco conosciuta.\n\nIniziative all’Orto Botanico\nvia Farini\, 90 – Parma\n\n10 giugno – ore 17.00\nInaugurazione della mostra MORFOGENESI di Achille Ascani e Giovanni Nicoli\, una serie di scatti fotografici a elementi vegetali\, realizzati con un microscopio e presentazione del pamphlet “Un disincantato (scientifico) ritratto del Mondo” a cura di Rossano Bolpagni (Ricercatore\, Dipartimento di Scienze Chimiche\, della Vota e della Sostenibilità Ambientale\, Università di Parma)\n\nNegli spazi interni dell’Orto Botanico\, proiezione del corto documentario “The Botanist” di Maude Plante-Husaruk e Maxime Lacoste-Lebulis. Dopo il crollo dell’Unione Sovietica\, il Tagikistan è stato sconv9olto da una lunga e devastante guerra civile. Raïmberdi è un botanico che\, in seguito alla guerra\, ha perso tutto e si è trasferito con la sua famiglia sulle brulle montagne del Pamir costruendo un piccolo riapro autosufficiente. Nei momenti liberi cataloga rare specie di piante con la sua splendida calligrafia\n\n10 giugno – ore 18.00\nIncontro con Massimo Gibertoni (Presidente del Circolo Aironi del Po Polesine)\, Marco Bartoli (Professore\, Dipartimento di Scienze Chimiche\, della Vota e della Sostenibilità Ambientale\, Università di Parma)\, Roberto Montali (Club Alpino Italiano – Sezione di Parma)\, Giulia Paltrinieri (giornalista e autrice del web-doc “Le mani sul fiume”\, Caterina Erica Shanta (autrice del documentario “Terre Emerse”.\nGli ospiti dialogheranno sulla biodiversità del Fiume Po.\n\nAccesso gratuito\n\n \n\nLe proiezioni\n\nInsostenibile si diffonde sul territorio parmense coinvolgendo nelle sue proiezioni – oltre al Cinema d’Azeglio e Astra di Parma – una serie di luoghi sensibili e inusuali come un Castagneto secolare a Tiedoli nel comune di Borgotaro\, con un’intera giornata di escursioni\, laboratori e persino la possibilità di soggiornare in tenda. Il cortile esterno dell’azienda Opem nel quartiere industriale Spip per la prima volta si trasformerà in un cinema all’aperto\, così come faranno i prati del podere Stuard.\n\nI film\n\nInsostenibile s’inaugura domenica 5 giugno in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente al Cinema Astra di Parma con il pluripremiato documentario Once you know del regista francese Emmanuel Cappellin. Il programma della rassegna si compone di cortometraggi e lungometraggi nazionali alla presenza dei registi. Le Mani sul Fiume di Giulia Paltrinieri e Terre Emerse di Caterina Erica Shanta (il 10 giugno al Cinema d’Azeglio) toccheranno il tema del grande fiume Po. Il contatto di Andrea Dalpian (il 18 giugno nel castagneto secolare di Tiedoli) porterà in montagna con due giovani lupi. Documentari internazionali\, come Journey to Utopia (18 giugno al cinema Astra) di Erlend E. Mo e The Botanist (Orto Botanico 10 giugno)\, The Price of Progress di Victor Luengo (in anteprima italiana alla Opem il 30 giugno)\, attiveranno un confronto con quanto sta accadendo a livello globale. La Ville Engloutie (il 24 giugno al Cinema Astra) di Anna de Manincor ci aiuterà a interrogarci su quale sia il futuro delle città. La restanza di Alessandra Coppola (l’8 luglio al Podere Stuard) concluderà la rassegna portando nei campi di grano della Puglia.\n\nInsostenibile coinvolge adulti\, adolescenti e bambini\, grazie a progetti quali la Giuria Giovani (una selezione di studenti del Green Team del Liceo Romagnosi di Parma assegnerà una menzione di merito al miglior film)  e per i più piccoli laboratori didattici collegati ai temi della rassegna\, realizzati nei centri estivi di Parma (in collaborazione con Legambiente Parma) e  Monticelli Terme (in collaborazione con il comune di Montechiarugolo e Monticelli Terme\, la coop Cigno Verde e l’associazione Tangram – cantieri creativi di comunità)\, prevedendo anche due gite alla fattoria di Rivalta e al podere Stuard.\n\nIl programma completo della manifestazione è disponibile sul sito 24fps.it e sarà illustrato in un magazine cartaceo gratuito pensato come un strumento di approfondimento.\n\nPer info www.24fps.it / info@24fps.it / social @24fps.obiettivocinema / #insostenibile2022 URL:http://www.sma.unipr.it/it/event/dal-5-giugno-insostenibile-nove-film-cinque-temi-un-mese-di-cinema-e-ambiente-iniziative-anche-allorto-botanico/ LOCATION:Orto Botanico\, via Farini 90\, Parma\, 43121\, Italia CATEGORIES:conferenze,mostre,News,Orto Botanico,proiezione ATTACH;FMTTYPE=image/jpeg:http://www.sma.unipr.it/wp-content/uploads/2022/05/Insostenibile-immagine-in-evidenza-2-2.jpg END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;TZID=Europe/Rome:20220930T150000 DTEND;TZID=Europe/Rome:20220930T210000 DTSTAMP:20240329T053730 CREATED:20220912T124331Z LAST-MODIFIED:20220920T111852Z UID:23323-1664550000-1664571600@www.sma.unipr.it SUMMARY:La Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori: gli eventi nei Musei DESCRIPTION:Torna venerdì 30 settembre la Notte europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori.La Notte europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori\, la più importante manifestazione europea di comunicazione scientifica\, è promossa dall’Università di Parma con la co-organizzazione e il patrocinio di Comune di Parma e IMEM-CNR. \n\n\n\nIl programma degli eventi e le novità di questa edizione sono stati presentati in conferenza stampa dal Rettore Paolo Andrei\, dal Presidente di Frascati Scienza Matteo Martini\, dall’Assessora ai Servizi educativi e Transizione digitale del Comune di Parma Caterina Bonetti\, dal Direttore di IMEM-CNR Andrea Zappettini e dal Pro Rettore dell’Ateneo alla Terza Missione Fabrizio Storti. \n\n\n\nAnche i Musei dell’Ateneo partecipano alla Notte delle Ricercatrici e dei Ricercatori con diversi eventi:Caccia al tesoro sano. L’importanza di una corretta nutrizione e dell’attività motoria nel bambino e nell’adolescente.Dove: Orto Botanico (Via Farini\, 90)Modalità di accesso: attività su prenotazione.Orari: 16.30–19.00: ogni 30 minuti parte un nuovo turno (ciascuno di 15 persone) della durata di 1 oraEtà: da 6 a 14 anni.DIVerdiamoci con le piante.Andare alla scoperta della grandissima varietà di forme e di colori del mondo vegetale e apprezzare la biodiversità che ci circonda.Dove: Orto Botanico (Via Farini\, 90) Modalità di accesso: visite su prenotazioneOrari: 3 turni di 30 minuti con partenza nei seguenti 7.30\, 18.30\, 19.30.Età: per tuttiIl fantastico mondo delle piante acquatiche.Vedere da vicino alcuni degli incredibili adattamenti che permettono alle piante di vivere in acqua e alle loro radici di sopravvivere in un luogo ostile come il sedimento.Dove: Orto Botanico (Via Farini\, 90)Modalità di accesso: visite su prenotazione Orari: 3 Turni (20 persone) di 30 minuti con partenza nei seguenti orari: 17.00\, 18.00\, 19.00Età: dai 9 anniMuseo di Storia Naturale.Visite guidate alle collezioni del Museo di Storia Naturale dell’Università.Dove: Orto Botanico (Via Farini\, 90)Modalità di accesso: visite su prenotazioneOrari: 4 Turni (ciascuno di 20 persone) di un’ora. Mattino: 10.00-11.00; 11.00-12.00 – Pomeriggio: 15.00-16.00; 16.00-17.00Età: per tuttiVisite guidate all’Erbario Gardoni.Visite guidate all’erbario ottocentesco del farmacista e speziale Luigi Gardoni.Dove: Orto Botanico (Via Farini\, 90)Modalità di accesso: visite su prenotazione Orari: due turni (25 persone) di 30 minuti con partenza nei seguenti orari: 17.00 e 18.00Età: dai 15 anni \n\n\n\nLa collezione Lorenzo Tenchini: anatomie della psicopatologia lombrosiana a Parma.Si potrà andare alla scoperta della collezione ottocentesca di maschere fisiognomiche di Lorenzo Tenchini\,Dove: Sede Centrale – Via Università 12Modalità di accesso: attività su prenotazione.Orari: 17 – 20. Tre turni (ciascuno di 15 persone) con partenza alle ore 17.00\, 18.00\, 19.00.Età: dai 15 anni. \n\n\n\nStorie di fili.Visite guidate alla mostra Storie di fili\, nel corso delle quali si racconteranno le storie degli oggetti fotografati o rielaborati dalle artiste\, grazie alla presenza delle curatrici e delle responsabili dei musei coinvolti nel progetto (Museo Glauco Lombardi\, Museo di Storia Naturale e Orto Botanico).Dove: CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione\, nella Abbazia di Valserena – (Strada Viazza di Paradigna\, 1).Modalità di accesso: attività su prenotazione.Orari: tre turni (ciascuno di 10 persone) della durata di 30 minuti con partenza nei seguenti orari: 16.00\, 17.00\, 18.00Età: per tutti \n\n\n\nLa manifestazione di Parma rientra anche quest’anno nell’ambito del progetto LEAF\, coordinato a livello nazionale da Frascati Scienza\, che vede la partecipazione di numerose università ed enti di ricerca italiani. LEAF\, acronimo per “heaL thE plAnet’s Future”\, cura il futuro del pianeta\, è finanziato dal programma HORIZON-MSCA-Citizens-2022 della Commissione Europea\, nell’ambito delle azioni Marie Skłodowska-Curie. \n\n\n\nAccesso alle attività e prenotazioni: le attività sono quasi tutte a libero accesso\, ma alcune richiedono la prenotazione: sarà possibile prenotarsi esclusivamente online dal 22 al 29 settembre attraverso il sito web ufficiale dell’evento. URL:http://www.sma.unipr.it/it/event/i-musei-alla-notte-dei-ricercatori-2022/ LOCATION:PR CATEGORIES:adulti,CSAC,famiglie,laboratori,mostre,News,Orto Botanico,Palazzo Centrale dell'Università,tutti,visite guidate ATTACH;FMTTYPE=image/jpeg:http://www.sma.unipr.it/wp-content/uploads/2022/09/La-notte-dei-ricercatori-2022-Immagine-in-evidenza-2_compressed.jpg END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;TZID=Europe/Rome:20221008T170000 DTEND;TZID=Europe/Rome:20221008T190000 DTSTAMP:20240329T053730 CREATED:20220516T130803Z LAST-MODIFIED:20220927T095108Z UID:21831-1665248400-1665255600@www.sma.unipr.it SUMMARY:STORIE DI FILI: la mostra allo CSAC prorogata fino all'8 ottobre DESCRIPTION:Sabato 21 maggio 2022 negli spazi dell’Abbazia di Valserena\, sede dello CSAC – Centro Studi e Archivio dell’Università di Parma\, ha aperto al pubblico STORIE DI FILI\, la mostra conclusiva di un progetto di ricerca iniziato nel 2020\, a cura di Francesca Zanella e Valentina Rossi\, che ha visto coinvolte le artiste Claudia Losi\, Paola Mattioli e Sissi nella creazione di opere inedite\, ispirate ad alcune importanti collezioni del territorio parmense e in parte realizzate in collaborazione con alcune aziende tessili del territorio. Il progetto è realizzato con il prezioso contributo di Fondazione Cariparma. \nSTORIE DI FILI. Claudia Losi\, Paola Mattioli\, Sissi \nA cura di: Francesca Zanella e Valentina Rossi \nSede: CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma | Via Viazza di Paradigna 1\, Parma \nDate: 21 maggio – 25 settembre 2022 \nInaugurazione: sabato 21 maggio\, ore 17 (performance ore 18) \nOrari di apertura: mercoledì\, giovedì\, venerdì dalle 15 alle 19; sabato e domenica dalle 10 alle 19 \nIngresso: biglietto intero 10 euro; biglietto ridotto 8 euro. Per altre riduzioni e per il tariffario completo con tutte le convenzioni visitare il sito www.csacparma.it \nPer tutte le informazioni per organizzare la tua visita vai alla pagina della mostra. URL:http://www.sma.unipr.it/it/event/storie-di-fili-la-mostra/ LOCATION:CSAC\, Strada Viazza di Paradigna\, 1\, PARMA\, 43022\, Italia CATEGORIES:CSAC,mostre,News ATTACH;FMTTYPE=image/jpeg:http://www.sma.unipr.it/wp-content/uploads/2022/05/Mostra-storie-di-fili-immagine-in-evidenza-2_compressed.jpg END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;TZID=Europe/Rome:20221015T110000 DTEND;TZID=Europe/Rome:20221223T173000 DTSTAMP:20240329T053730 CREATED:20221010T141017Z LAST-MODIFIED:20221212T145349Z UID:23608-1665831600-1671816600@www.sma.unipr.it SUMMARY:Allo CSAC la mostra “Argento nero” DESCRIPTION:Aperta\, fino al 23 dicembre la mostra “Argento nero. Percorsi e ricerche nel Fondo Vasco Ascolini al CSAC“.La mostra è presentata dallo CSAC nell’ambito della rassegna Il rumore del lutto (XVI Edizione) e dell’ormai consolidata collaborazione con l’Associazione “Segnali di Vita”. \n\n\n\nPer Argento nero sono state selezionate\, all’interno del corpus di opere recentemente acquisite\, fotografie in massima parte realizzate personalmente dall’autore\, tratte da serie dichiaratamente sorrette da un ‘corpo a corpo’ con il lavoro di artisti: Eugéne Delacroix\, Odilon Redon\, Francis Bacon\, James Ensor. L’esposizione si avvale poi di annotazioni autografe\, documenti\, volumi provenienti dalla ricca biblioteca del fotografo – anch’essa in gran parte ceduta all’Università – che testimoniano la profondità della riflessione di Vasco Ascolini. \n\n\n\nDove: Abbazia di Valserena\, Sala delle Colonne\, strada Viazza di Paradigna 1 – 43123 Parma PROrari apertura: da martedì a giovedì visita guidate su prenotazione – venerdì 9.00-15.00 | sabato e domenica 10-19Contatti: tel 0521 903649 – e-mail servizimuseali@csacparma.it \n\n\n\nInaugurazione mostra: 15 ottobre 2022 ore 11.00Apertura mostra: 15 ottobre 2022 – 23 dicembre 2022 \n\n\n\nIncontro con l’Autore: 22 ottobre 2022 ore 17(giornata Archivi aperti organizzata da Rete Fotografia) \n\n\n\nVisita guidata all’archivio e incontro con l’autore: 19 novembre 9.30-12.30(in collaborazione con la manifestazione ColornoPhotoLife). \n\n\n\n  \n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n  URL:http://www.sma.unipr.it/it/event/allo-csac-la-mostra-argento-nero/ LOCATION:PR CATEGORIES:CSAC,mostre,News ATTACH;FMTTYPE=image/jpeg:http://www.sma.unipr.it/wp-content/uploads/2022/10/CSAC-Mostra-Argento-nero.jpg END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;TZID=Europe/Rome:20221029T103000 DTEND;TZID=Europe/Rome:20230115T173000 DTSTAMP:20240329T053730 CREATED:20221110T083454Z LAST-MODIFIED:20230127T103331Z UID:25902-1667039400-1673803800@www.sma.unipr.it SUMMARY:Mostra "Vedere l'invisibile. Dall'infinitamente piccolo\, all'infinitamente grande" DESCRIPTION:Dalle particelle subatomiche all’Universo: è un viaggio senza limiti di dimensioni quello proposto dalla mostra scientifica multimediale “Vedere l’invisibile. Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande” organizzata dal Sistema Museale dell’Università di Parma e in programma all’APE Parma Museo (Strada Farini\, 32/A). \n\n\n\nLa mostra sarà aperta al pubblico dal 29 ottobre al 15 gennaio 2023. \n\n\n\nIl filo conduttore della mostra riguarda un eccezionale intervallo di scale di dimensioni che va da quella delle particelle subatomiche dell’infinitamente piccolo alle distanze estreme dell’Universo dell’infinitamente grande\, passando dall’invisibile\, nella sua molteplice natura: all’interno del corpo umano\, del suolo\, della superficie dei pianeti e anche nelle scienze umane. \n\n\n\nUn invisibile che potrà essere esplorato attraverso la realtà aumentata\, l’esposizione di strumenti storici\, la proiezione di immagini e video\, con la presenza di exhibit interattivi e pannelli esplicativi. In programma anche laboratori per le scuole e conferenze. \n\n\n\nGli argomenti trattati dalla mostra sono quelli studiati nei laboratori e nei Dipartimenti dell’Università di Parma e sviluppati\, in molti casi\, in collaborazioni nazionali e internazionali dai ricercatori e dai docenti dell’Ateneo. \n\n\n\nIl percorso espositivo si divide in sei sezioni principali: La Sala ZeroL’infinitamente vicino\, immerso nel quotidiano L’invisibile perché infinitamente piccolo L’invisibile perché nascosto L’invisibile grande e piccolo nei di-segni dei bambini Sezione trasversale “La scienza e l’immaginario. Scrivere\, disegnare\, pensare l’invisibile” \n\n\n\nLa mostra è organizzata con il patrocinio del Comune di Parma e la collaborazione di Fondazione Monteparma\, Ministero dell’Università e della Ricerca\, Istituto dei Materiali per l’Elettronica e il Magnetismo del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Parma\, Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali dell’Istituto Nazionale di Astrofisica di Roma\, VIRGO\, European Gavitational Observatory e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. \nAd accompagnare la mostra\, una serie di eventi\, conferenze\, laboratori a partecipazione gratuita. Scopri tutti gli eventi.  \n\n\n\nOrari di apertura: dal martedì alla domenica – ore 10.30 – 17.30 – Chiuso il lunedì \n\n\n\nTutte le informazioni sul sito della mostra. URL:http://www.sma.unipr.it/it/event/fino-al-15-gennaio-la-mostra-vedere-linvisibile-dallinfinitamente-piccolo-allinfinitamente-grande/ LOCATION:Ape Parma Museo\, Strada Farini 32/A\, Parma\, Italia CATEGORIES:APE Parma Museo,mostre,News ATTACH;FMTTYPE=image/jpeg:http://www.sma.unipr.it/wp-content/uploads/2022/11/Slide-show-La-mostra-2-scaled.jpg ORGANIZER;CN="U.O. Sistema Museale di Ateneo":MAILTO:sistema.museale@unipr.it END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;TZID=Europe/Rome:20221122T170000 DTEND;TZID=Europe/Rome:20221122T183000 DTSTAMP:20240329T053730 CREATED:20221019T184420Z LAST-MODIFIED:20221116T093425Z UID:24631-1669136400-1669141800@www.sma.unipr.it SUMMARY:Martedì... Orto che parla DESCRIPTION:Ultimo incontro\, martedì 22 novembre\, per “Martedì… Orto che parla”\, un ciclo di incontri realizzati in collaborazione con gli Amici dell’Orto Botanico. \n Alle ore 17 Barbara Gherri e Renato Bruni\, Università di Parma\, insieme a KilometroVerdeParma\, ci parleranno di un tema molto attuale: “Chiare fresche et dolci piante\, vegetazione urbana e isole di calore”“Martedì… Orto che parla” è il titolo della rassegna che prosegue\, martedì 15 novembre alle ore 17\, con l’incontro dal titolo “Il giardino come opera d’arte“\, a cura di Eles Iotti\, storica dell’arte:Il programma:sabato 22 ottobre ore 10-16: Il mondo dei funghi. Mostra esposizione a cura del Gruppo micologico Passerinimartedì 25 ottobre ore 17: Agricoltura biologica rigenerativa e salute del suolo\, a cura di Dario Fornara\, Research Director Rodale Institute Euopean Regenerative Organic Center\, Parmamartedì 8 novembre ore 17: Predatrice e preda\, ogni pianta ha il suo insetto a cura di Mario Toledo\, esperto entomologo e botanicomartedì 15 novembre ore 17: Il giardino come opera d’arte\, a cura di Eles Iotti\, storica dell’artemartedì 22 novembre ore 17: Chiare fresche et dolci piante\, vegetazione urbana e isole di calore\, a cura di Barbara Gherri e Renato Bruni\, Università di Parma in collaborazione con KilometroVerdeParma \n\n\n\nTutti gli incontri si svoleranno presso l’Orto Botanico\, Strada Farini 90 Capienza massima: 40 postiPrenotazione consigliata scrivendo a: amiciortobotanico@gmail.com \nScarica la locandina \n\n\n\n  \n\n\n\n \n\n\n\n  \n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n  URL:http://www.sma.unipr.it/it/event/martedi-orto-che-parla/ LOCATION:Orto Botanico\, via Farini 90\, Parma\, 43121\, Italia CATEGORIES:conferenze,mostre,News,Orto Botanico ATTACH;FMTTYPE=image/jpeg:http://www.sma.unipr.it/wp-content/uploads/2022/10/Mrtedi-Orto-che-parla-Immagine-in-evidenza-2_compressed-1.jpg END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;TZID=Europe/Rome:20221128T150000 DTEND;TZID=Europe/Rome:20221231T170000 DTSTAMP:20240329T053730 CREATED:20221128T091406Z LAST-MODIFIED:20221129T090553Z UID:26376-1669647600-1672506000@www.sma.unipr.it SUMMARY:Mostra virtuale “1972. Moda\, design\, storia” DESCRIPTION:Lunedì 28 novembre\, alle 15 nell’Aula Mulas del complesso monumentale della Pilotta (piazzale della Pace 7/A)\, verrà presentata la mostra virtuale “1972. Moda\, design\, storia”. La presentazione avrà luogo nel corso della lezione di “Storia delle mostre” di Alessandra Acocella\, docente del Dipartimento di Discipline Umanistiche\, Sociali e delle Imprese Culturali-DUSIC dell’Università di Parma. Interverranno Alberto Salarelli\, responsabile scientifico della mostra virtuale\, e Valentina Rossi\, curatrice della mostra in collaborazione con Lara Marziali. \nLa mostra virtuale 1972. Moda\, design\, storia è il frutto di un progetto di ricerca sviluppato nell’ambito delle digital humanities per la creazione di una mostra basata sul software Omeka S\, a fianco della digitalizzazione di un elevato numeri di documenti progettuali conservati presso il Centro Studi e Archivio della Comunicazione-CSAC dell’Università di Parma. \nIn mostra saranno esposti materiali progettuali diWalter Albini\, Archizoom Associati\, Giorgio Armani\, Gianfranco Ferré\, Krizia\, Franco Moschino\, Alberto Rosselli\, Cinzia Ruggeri\, Ettore Sottsass Jr e Gianni Versace. \nLa mostra virtuale è visitabile all’indirizzo https://mostra1972.unipr.it/ \n  URL:http://www.sma.unipr.it/it/event/lunedi-28-novembre-inaugurazione-della-mostra-virtuale-dello-csac-1972-moda-design-storia/ LOCATION:Complesso Monumentale della Pilotta\, piazzale della Pace 7/A\, PARMA\, Parma\, 43121\, Italia CATEGORIES:Complesso Monumentale della Pilotta,mostre,News ATTACH;FMTTYPE=image/jpeg:http://www.sma.unipr.it/wp-content/uploads/2022/11/csac-moda-1972-4.jpg END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;TZID=Europe/Rome:20230225T110000 DTEND;TZID=Europe/Rome:20230430T170000 DTSTAMP:20240329T053730 CREATED:20230216T115811Z LAST-MODIFIED:20230427T133935Z UID:28725-1677322800-1682874000@www.sma.unipr.it SUMMARY:Fino a domenica 30 aprile allo CSAC la mostra di Diego Tonus "Da Stato A Stato" DESCRIPTION:Termina domenica 30 aprile la mostra di Diego Tonus “Da Stato A Stato“\, progetto vincitore del “PAC2021 – Piano per l’Arte Contemporanea” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura\, con cui l’opera Da Stato A Stato di Diego Tonus entra a fare parte della collezione permanente CSAC. \nIl progetto rientra nel programma che CSAC ha sviluppato negli ultimi anni per riflettere sul ruolo dell’archivio come forma di rappresentazione della contemporaneità\, un programma incentrato sul coinvolgimento degli artisti nella rilettura delle collezioni del centro attraverso progetti curatoriali e attraverso la produzione di nuove opere\, per dare continuità alla lunga tradizione di raccolta di opere e fondi dal XX secolo ad oggi. \nDa Stato A Stato è uno dei lavori più rappresentativi di Diego Tonus ed evidenzia l’importanza dell’archiviazione vista come gesto creativo e ossessivo nella pratica dell’artista. Questo metodo caratterizza i modi in cui Tonus osserva oggetti ed eventi\, interrogando sistemi di controllo e strutture di potere presenti nel quotidiano attraverso la realizzazione di sculture\, fotografie\, film e performance\, articolando un approccio che definisce la sua produzione artistica basata sulla processualità e lavori di lunga durata. \nLa mostra: dal 25 febbraio al 30 aprile.\nDove: Centro Studi e Archivio della Comunicazione – CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione\, Abbazia di Valserena – Strada Viazza di Paradigna\, 1 (Parma) \nOrari della mostra:\nvenerdì\, 9-13\nsabato e domenica\, 10-19\nDal martedì al giovedì solo per gruppi\, su prenotazione \nPer informazioni e prenotazioni: servizimuseali@csacparma.it \nScarica la locandina della mostra \n  \n  \n  \n  URL:http://www.sma.unipr.it/it/event/csac-la-mostra-di-diego-tonus-da-stato-a-stato/ LOCATION:CSAC\, Strada Viazza di Paradigna\, 1\, PARMA\, 43022\, Italia CATEGORIES:CSAC,mostre,News ATTACH;FMTTYPE=image/jpeg:http://www.sma.unipr.it/wp-content/uploads/2023/02/CSAC-Mostra-Tonus-1.jpg END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;VALUE=DATE:20230226 DTEND;VALUE=DATE:20230227 DTSTAMP:20240329T053730 CREATED:20221228T212522Z LAST-MODIFIED:20230130T101308Z UID:27839-1677369600-1677455999@www.sma.unipr.it SUMMARY:Prorogata fino al 26 febbraio la mostra "Vedere l'invisibile" DESCRIPTION:E’ stata prorogata la data di chiusura della mostra “Vedere l’invisibile. Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande” organizzata dal Sistema Museale dell’Università di Parma e in programma all’APE Parma Museo (Strada Farini\, 32/A). \nLa mostra sarà aperta fino a domenica 26 febbraio 2023. \nGli argomenti trattati dalla mostra sono quelli studiati nei laboratori e nei Dipartimenti dell’Università di Parma e sviluppati\, in molti casi\, in collaborazioni nazionali e internazionali dai ricercatori e dai docenti dell’Ateneo. \nIl percorso espositivo si divide in sei sezioni principali:\nLa Sala Zero\nL’infinitamente vicino\, immerso nel quotidiano\nL’invisibile perché infinitamente piccolo\nL’invisibile perché nascosto\nL’invisibile grande e piccolo nei di-segni dei bambini\nSezione trasversale “La scienza e l’immaginario. Scrivere\, disegnare\, pensare l’invisibile” \nLa mostra è organizzata con il patrocinio del Comune di Parma e la collaborazione di Fondazione Monteparma\, Ministero dell’Università e della Ricerca\, Istituto dei Materiali per l’Elettronica e il Magnetismo del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Parma\, Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali dell’Istituto Nazionale di Astrofisica di Roma\, VIRGO\, European Gavitational Observatory e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. \nOrari di apertura: dal martedì alla domenica – ore 10.30 – 17.30 – Chiuso il lunedì \nPer tutte le informazioni visita il sito della mostra URL:http://www.sma.unipr.it/it/event/prorogata-la-mostra-vedere-linvisibile/ LOCATION:Ape Parma Museo\, Strada Farini 32/A\, Parma\, Italia CATEGORIES:APE Parma Museo,mostre,News,tutti ATTACH;FMTTYPE=image/jpeg:http://www.sma.unipr.it/wp-content/uploads/2022/12/vedere-33x48-1-scaled.jpg ORGANIZER;CN="U.O. Sistema Museale di Ateneo":MAILTO:sistema.museale@unipr.it END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;VALUE=DATE:20230226 DTEND;VALUE=DATE:20230509 DTSTAMP:20240329T053730 CREATED:20221216T140908Z LAST-MODIFIED:20230206T105814Z UID:26899-1677369600-1683590399@www.sma.unipr.it SUMMARY:Fino al 26 febbraio la mostra "Labirinti della Visione. Luigi Ghirri 1991" DESCRIPTION:Nel trentennale della sua scomparsa anche Parma intende rendere omaggio a Luigi Ghirri\, uno dei più grandi maestri della fotografia italiana la cui fama ha oltrepassato i confini nazionali\, con “Labirinti della visione. Luigi Ghirri 1991” una mostra originale\, a cura di Paolo Barbaro e Claudia Cavatorta\, visitabile a ingresso gratuito\, che sarà ospitata nelle sale di Palazzo del Governatore dal 17 dicembre 2022 fino al 26 febbraio 2023. \nL’iniziativa\, organizzata dal Comune di Parma in collaborazione con CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma e Archivio Eredi Luigi Ghirri\, fa parte del ricco calendario di eventi del progetto “Vedere Oltre”\, promosso dalle città di Reggio Emilia\, Modena e Parma\, alle quali Luigi Ghirri era particolarmente legato e fondamentali per la sua produzione artistica\, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e di APT Servizi Emilia-Romagna. \nL’esposizione prende le mosse dalle fotografie che Luigi Ghirri lasciò al CSAC in occasione della pubblicazione del volume “Viaggio dentro un antico labirinto”\, realizzato con Arturo Carlo Quintavalle e pubblicato nel 1991\, in sostanza l’ultima monografia del grande fotografo che sarebbe scomparso nel febbraio dell’anno seguente. Le 153 fotografie che costituiscono il nucleo della mostra erano state realizzate da Ghirri per allestire il mockup del libro: le stampe erano strumento per progettare l’impaginazione\, media per imporre il controllo accurato della resa tipografica delle immagini\, ma soprattutto strumento di dialogo con Quintavalle per la stesura del testo. \nLe fotografie connesse al libro\, esposte rispettando i capitoli di quell’opera\, saranno poste in rapporto con altre immagini\, altri aspetti della ricerca ghirriana che si svilupparono in rapporto al progetto del CSAC. Ad affiancare il corpus centrale della mostra sarà infatti una selezione di fotografie di Ghirri tratta dalle serie degli anni Settanta (da “Colazione sull’erba”\, “Paesaggi di cartone”\, “Kodachrome”)\, da documenti della relazione tra il fotografo e l’artista Franco Guerzoni\, da fotografie storiche del paesaggio italiano da Ghirri scelte e conferite al CSAC\, dalle Polaroid di grande formato\, spettacolari pezzi unici che nel 1981 testimoniavano dello snodo in atto nell’opera del fotografo tra avanguardie post-dada e ripresa di una riflessione sulla veduta. \nL’esposizione intende ricordare quanto il rapporto di Ghirri con Parma sia stato articolato e fecondo offrendo all’autore stesso modelli con cui confrontarsi: Ghirri seguiva e si nutriva delle iniziative dell’Università di Parma trovando conferma alla sua riflessione sull’immagine nelle foto americane della “Farm Security Administration” (esposte alla Sala delle Scuderie nel 1975) e nella “New Photography USA” (Lee Friedlander\, Robert Frank esposte nel 1972) come nelle immagini del paesaggio italiano di Bruno Stefani (mostra CSAC del 1977). Infine\, Ghirri contribuì all’incremento dei fondi storici del CSAC procurando agli archivi dell’Università fotografie dell’Ottocento\, del primo Novecento\, scelte con sguardo da attento storico\, allo stesso tempo nitidamente autoriale. \nLe oltre 200 immagini che costituiscono quindi il progetto complessivo della mostra “Labirinti della visione. Luigi Ghirri 1991”\, tutte provenienti dalle raccolte della Sezione Fotografia del CSAC\, mostreranno quindi percorsi nell’opera di Luigi Ghirri e nei modelli da lui individuati dentro e fuori la propria produzione: le sue fotografie ma anche immagini da lui amate o che sono state occasione di sue riflessioni – quelle documentarie di Dorothea Lange\, di Walker Evans\, quelle che inseguivano la bellezza del paesaggio dei Fratelli Alinari\, di Carlo Naya\, quelle che ridefinirono la percezione di quel paesaggio in chiave post-Bauhaus di Bruno Stefani – a comporre come un labirinto di specchi dove sarà possibile incontrare impreviste consonanze. \nL’esposizione sarà arricchita da un calendario di eventi collaterali\, tra cui laboratori fotografici per bambini e incontri di approfondimento aperti al pubblico che vedranno studiosi ed esperti riflettere sull’opera ghirriana e sul grande impatto che questa ebbe sulla cultura\, non solo visiva\, del secondo Novecento. Primo appuntamento in programma sabato 17 dicembre\, alle ore 17 al cinema d’Azeglio\, alla presenza del regista Matteo Parisini con la proiezione del suo nuovo film “Infinito – L’universo di Luigi Ghirri”\, documentario sul viaggio personale e professionale di Ghirri proiettato in anteprima nazionale alla Festa del cinema di Roma. \n  \nLabirinti della Visione. Luigi Ghirri 199117 dicembre 2022 – 26 febbraio 2023Palazzo del Governatore (Parma)Mostra organizzata dal Comune di Parma in collaborazione con CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di ParmaA cura di Paolo Barbaro e Claudia Cavatorta \nIngresso gratuito \n\n\nOrari di apertura:Da mercoledì a domenica e festivi dalle ore 10 alle 19 (ultimo ingresso 18.30)24 e 31 dicembre: apertura dalle ore 10 alle 14Chiuso lunedì\, martedì\, 25 dicembre e 1° gennaio \nPer informazioni:IAT R – Ufficio Informazione e Accoglienza Turistica di ParmaTel. 0521-218889Info: turismo@comune.parma.itwww.parma2021.it \n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n  URL:http://www.sma.unipr.it/it/event/dal-17-dicembre-la-mostra-labirinti-della-visione-luigi-ghirri-1991/ LOCATION:Palazzo del Governatore\, Piazza Garibaldi\, Parma\, PR\, 43121\, Italia CATEGORIES:mostre,News,Palazzo del Governatore ATTACH;FMTTYPE=image/jpeg:http://www.sma.unipr.it/wp-content/uploads/2022/12/GHIRRI_A3-MANIFESTO-800x1131-1.jpg END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;TZID=Europe/Rome:20230304T000000 DTEND;TZID=Europe/Rome:20230416T235900 DTSTAMP:20240329T053730 CREATED:20230301T112132Z LAST-MODIFIED:20230417T104527Z UID:28795-1677888000-1681689540@www.sma.unipr.it SUMMARY:CSAC: aperta fino al 16 aprile la mostra "Goliardo Padova. La forma del tormento". DESCRIPTION:Sarà aperta fino al 16 aprile la mostra “Goliardo Padova. La forma del tormento”\, a cura di Giulia Castagnetti e Giulia Ferrari\, con la quale lo CSAC torna a riflettere sulla figura di un artista il cui fondo\, conservato nell’archivio stesso\, conta quasi quattrocento opere tra tele e disegni\, manifesti e incisioni donate dagli eredi. \nCon questa mostra lo CSAC apre una serie di esposizioni allestite nella Sala delle Colonne\, caratterizzate da elementi comuni nonostante la diversità di temi\, argomenti\, autori e generi a cui ognuna è dedicata. Tutte mostre generate da indagini di archivio condotte dal personale che\, lavorando nel Centro\, associa le funzioni di conservazione e gestione archivistica a quelle di valorizzazione del patrimonio e di diffusione della conoscenza. Mostre originali\, per i temi selezionati\, oppure per il taglio critico dato\, o per i materiali inediti scelti\, e mostre caratterizzate da una progettazione a basso impatto ambientale e finanziario: anche il progetto allestitivo\, la grafica e la realizzazione vera e propria sono interamente condotti dallo staff tecnico interno\, con particolare attenzione al riutilizzo di materiali\, arredi\, supporti e strutture. \nDunque\, un’idea di produzione culturale che valorizza le capacità progettuali e di realizzazione\, la continuità tra elaborazione intellettuale e attuazione operativa e gestionale\, caratteristiche che sono patrimonio da sempre dello CSAC e dell’Università. \nGià nel 1985 Arturo Carlo Quintavalle pubblicava un articolo dal titolo Goliardo Padova e l’espressionismo europeo\, delineando così quella che oggi vuole essere la chiave di lettura che ha guidato la selezione di un nucleo di opere all’interno del variegato corpus dell’artista conservato allo CSAC. \nGoliardo Padova (Casalmaggiore\, CR\, 1909 – Parma 1979)\, dopo una formazione avvenuta tra l’Istituto d’Arte di Parma e l’Accademia di Brera si lega ai più aggiornati circoli culturali milanesi e diventa assistente alla cattedra del maestro Guido Marussing presso la Scuola Superiore per gli Artefici.\nSperimenta e padroneggia svariati linguaggi artistici tra cui la composizione decorativa\, architettonica e la grafica pubblicitaria; suo campo d’elezione è però la pittura da cavalletto\, nella quale trova maggior spazio la raffigurazione della terra d’origine. \nDopo una prima esperienza a stretto contatto con il Gruppo di Novecento e i Chiaristi milanesi approda a una personalissima interpretazione del reale. \nLe tele di Goliardo Padova sono spesso state avvicinate dalla critica\, per un’affinità di soggetti trattati\, al gruppo dei cosiddetti “ultimi naturalisti” padani\, così definiti da Francesco Arcangeli nelle pagine di Paragone nel 1954. \nSebbene non manchino nelle opere di Padova riferimenti ad artisti tanto vicini quali Mattia Moreni\, Ennio Morlotti e altri\, con La forma del tormento si vuole sottolineare il grande fascino che l’arte di matrice espressionista ha giocato nella sua carriera. \nL’espressionismo\, infatti\, letto e appreso nelle sue svariate sfaccettature\, è per lui adeguato mezzo per dar voce al proprio\, cocente dissidio interiore. \nUna prima selezione di opere testimonia la precoce attenzione riservata da Padova a questi linguaggi già intorno agli anni ’30 ’40: la scelta\, in primis\, delle tecniche quali la xilografia\, il tratto duro e deciso nelle figure che animano le sue stampe\, riportano alla memoria il gusto diretto a una forma di primitivismo tanto amato dai maestri tedeschi. \nNel 1943 avviene la grande frattura che segna indelebilmente Padova\, come artista ma soprattutto come uomo: deportato in Germania all’interno di un campo di concentramento dal quale riuscirà a fuggire quattro anni dopo. \nSeguirà un doloroso silenzio\, durato quasi un decennio\, ma è proprio nel successivo ritorno alla pittura\, attraverso soprattutto l’impiego del linguaggio espressionista\, che Padova riesce a dar voce al proprio tormento. \nLa mostra presenta\, dunque\, attraverso cinque sezioni\, la suggestione e l’ammirazione che Padova\, nella sua intera carriera\, ebbe dei grandi maestri\, da Munch e Heckel e a Kirchner passando per i post impressionisti e giungendo\, infine\, verso l’informale europeo e americano\, sfociando in una innovativa e del tutto personale rielaborazione del linguaggio contemporaneo. \nGoliardo Padova. La forma del tormento \na cura di Giulia Castagnetti e Giulia Ferrari \nCSAC\, Università di Parma \nAbbazia di Valserena \nStrada Viazza di Paradigna\, 1\, 43123 Parma PR \n  \nApertura mostra: 4 marzo 2023 – 16 aprile 2023 \nOrari di apertura museo: \nvenerdì 9 – 15 | sabato e domenica 10 – 19 \nDa martedì a giovedì visite guidate su appuntamento. \nLaboratorio didattico: La forma del colore: esperienza didattica sulle opere di Goliardo Padova\, \nPer famiglie: sabato 1 e domenica 2 aprile\, ore 15 e ore 16\, su prenotazione \nPer scuole: 27-31 marzo\, su prenotazione \nInfo e prenotazioni: \ntel. 0521 903649 \ne-mail csac@unipr.it\, servizimuseali@csacparma.it \nsito: https://www.csacparma.it/goliardo-padova-la-forma-del-tormento/ URL:http://www.sma.unipr.it/it/event/csac-venerdi-3-marzo-inaugurazione-della-mostra-goliardo-padova-la-forma-del-tormento/ LOCATION:CSAC\, Strada Viazza di Paradigna\, 1\, PARMA\, 43022\, Italia CATEGORIES:CSAC,mostre,News ATTACH;FMTTYPE=image/jpeg:http://www.sma.unipr.it/wp-content/uploads/2020/05/Certosa-di-Paradigna-sede-CSAC.-Esterno-abside-da-SE.-Foto-Paolo-Rosselli.jpg END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;VALUE=DATE:20230321 DTEND;VALUE=DATE:20230322 DTSTAMP:20240329T053730 CREATED:20230118T102717Z LAST-MODIFIED:20230206T105710Z UID:27995-1679356800-1679443199@www.sma.unipr.it SUMMARY:Al Palazzo delle Acque aperta la mostra "Le forze delle acque. Governare il Grande fiume: mito\, identità\, strumenti" DESCRIPTION:Aperta fino al 21 marzo la mostra “LE FORZE DELLE ACQUE. Governare il Grande fiume: mito\, identità\, strumenti” allestita all’interno del Palazzo delle Acque\, in strada Garibaldi 75\, Parma. \nLa mostra è organizzata da AIPO\, Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile\, ARPAE (Agenzia regionale per la prevenzione\, l’ambiente e l’energia dell’Emilia Romagna)\, Autorità del Bacino distrettuale del fiume Po e Università degli Studi di Parma. \nL’esposizione\, che si sviluppa all’interno dell’intero palazzo\, su quattro piani\, lungo i corridoi e gli spazi di lavoro degli Enti presenti\, è visitabile solo su prenotazione. \nIl Sistema Museale di Ateneo partecipa alla mostra con un “prestito” d’eccezione: il Cranio di Bison priscus (bisonte delle steppe) del Quaternario (Pleistocene). \nPer visitare l’esposizione occorre prenotare telefonando al numero 3389225086 o scrivendo una email ad artificio@gmail.com \nOrario di visita:\nmartedì e giovedì: turni alle ore 14.00 e 16.15\nmercoledì: turno alle ore 9.00 e 11.15\nvenerdì: turni alle ore 9.00\, 11.15\, 14.00\, 16\,15. \nLa mostra\, curata da Dario Costi e Carlo Mambriani\, costituirà un’occasione di approfondimento sui diverso aspetti\, storico\, culturale\, territoriale\, ambientale\, connessi alla natura e alle vicende del Po e dei suoi affluenti\, nonché sul ruolo passato e presente delle Istituzioni deputate alla loro governance. \nQuello che a ragione si può definire “Palazzo delle Acque” – ovvero lo storico edificio di barriera Garibaldi già sede del Magistrato per il Po e del Genio civile – è un luogo che non tutti i cittadini conoscono\, così come le nuove denominazioni e le recenti riarticolazioni amministrative assunte dall’Autorità e dalle Agenzie che hanno giurisdizione sul bacino del fiume Po e che si occupano di un settore di intervento pubblico che comporta notevoli attenzioni politiche e ingenti risorse economiche\, con notevole impatto\, sia nella quotidianità sia nelle emergenze\, per milioni di cittadini. \nIl percorso espositivo si svilupperà sui cinque piani del palazzo e sarà articolato in 8 sezioni tematiche. Le straordinarie collezioni di cartografie antiche e strumentazioni storiche e il patrimonio di competenze tecnico-scientifiche che costituiranno il fulcro dell’esposizione consentiranno al grande pubblico di ripercorrere\, da un lato\, eventi\, personaggi e tecniche impiegate nei secoli dagli abitanti del bacino padano nel tentativo di sfruttare e governare il Po e i suoi tributari; dall’altro\, di comprendere il complesso mondo dell’amministrazione fluviale\, dedicati alla sicurezza del territorio\, alla gestione delle calamità\, ai progetti di valorizzazione naturalistica e paesaggistica\, inserito nel contesto internazionale a scala europea. \nL’esposizione si articola in otto sezioni: \nSez. 1 – IL PALAZZO DELLE ACQUE\, a cura di Fabio Stocchi\, dedicata al cantiere dell’edificio e alla ricostruzione delle vicende storico-architettoniche che hanno interessato il settore Nord-Est di Parma. \nSez. 2 – LA GESTIONE DEL FIUME\, dove saranno presentati l’assetto attuale dei quattro Enti deputati al governo del Po e la loro storia. \nSez. 3 – IL FUTURO DELLA MEMORIA\, a cura di Monica Branchi\, Lucia Masotti\, Simona Patrizi\, Fabio Stocchi\, dedicata all’esposizione dei materiali d’interesse storico (cartografie\, libri\, fotografie\, strumenti di misura dalle collezioni degli Enti) e alla loro prospettiva contemporanea. \nSez. 4 – LA COSTRUZIONE DEL MITO\, a cura di Paolo Barbaro \, Guido Conti\, Davide Papotti\, affronta la dimensione culturale del Po interpretata attraverso la fotografia\, il cinema\, la geografia culturale\, la letteratura\, l’arte e l’architettura. \nSez. 5 – I PAESAGGI DELLA NATURA\, dedicata ai caratteri e alle specificità degli habitat presenti lungo il Grande fiume. \nSez. 6 – LA PIANURA DEL PO TRA LE ALPI E L’ADRIATICO\, analizza gli aspetti geologici\, idraulici e ambientali dei vari tratti del Po; i temi delle piene e delle magre del fiume\, con una panoramica sulle strumentazioni\, antiche e moderne\, per il monitoraggio delle portate del Grande fiume. \nSez. 7 – I GRANDI FIUMI D’EUROPA\, offre un’analisi delle azioni di promozione turistica\, marketing territoriale e governance attuate lungo i maggiori corsi d’acqua del continente europeo. \nSez. 8 – IL PROGETTO\, principalmente dedicata al progetto per la rinaturazione del Po elaborato da WWF Italia e ANEPLA in collaborazione con AIPo e ADBPo\, inserito dal Ministero della Transizione Ecologica nel PNRR. \nComitato scientifico della ricerca: Dario Costi\, Carlo Mambriani (coordinatori\, Università degli Studi di Parma)\, Paolo Barbaro\, Marco Capra\, Alessandro Chelli\, Isotta Cortesi\, Giulio Iacoli\, Rita Messori\, Paolo Mignosa\, Davide Papotti\, Davide Persico\, Pierluigi Viaroli\, Michele Zazzi (Università degli Studi di Parma)\, Lucia Masotti (Università degli Studi di Verona)\, Guido Conti. \nEnti promotori: AIPo – Agenzia interregionale per il fiume Po\, Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile\, Agenzia regionale per la prevenzione\, l’ambiente e l’energia dell’Emilia-Romagna\, Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po\, Università degli Studi di Parma URL:http://www.sma.unipr.it/it/event/19-gennaio-apre-la-mostra-le-forze-delle-acque/ LOCATION:Palazzo delle acque\, Strada Garibaldi\, 75\, PARMA\, Italia CATEGORIES:mostre,News,Palazzo delle Acque ATTACH;FMTTYPE=image/jpeg:http://www.sma.unipr.it/wp-content/uploads/2023/01/IMG-20230117-WA0002.jpg END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;VALUE=DATE:20230429 DTEND;VALUE=DATE:20230430 DTSTAMP:20240329T053730 CREATED:20230421T130018Z LAST-MODIFIED:20230421T130112Z UID:29340-1682726400-1682812799@www.sma.unipr.it SUMMARY:Allo Csac la mostra "Antonio Sansone. Rituali d'Europa". Inaugurazione sabato 29 aprile. DESCRIPTION:Inaugura sabato 29 aprile alle ore 10\, al Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma\, CSAC\, la  mostra “Antonio Sansone. Rituali d’Europa“. \n\n\nCon la mostra Antonio Sansone. Rituali d’Europa\, la cui inaugurazione è in programma per sabato 29 aprile alle 10\, il Centro Studi e Archivio della Comunicazione – CSAC dell’Università di Parma prosegue la serie di esposizioni allestite nella Sala delle Colonne\, caratterizzate dalla proposta di approfondimenti condotti da conservatori e collaboratori del Centro su temi specifici\, quale esito di ricerche sui vari archivi\, e dalla particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e finanziaria\, resa possibile grazie alle diverse competenze culturali\, progettuali e tecniche presenti allo CSAC. \nIn occasione della XVIII edizione del Festival di Fotografia Europea di Reggio Emilia “EUROPE MATTERS – Visioni di un’identità inquieta”\, il Centro Studi e Archivio della Comunicazione propone un’indagine all’interno del Fondo Antonio Sansone\, orientata alla definizione e ricostruzione di alcuni dei grandi mutamenti che hanno caratterizzato la storia\, i confini e le differenti identità europee nella seconda metà del Novecento. \nAntonio Sansone (Napoli\, 1929 – Fara Sabina\, 2008) è stato uno dei più significativi esponenti del fotogiornalismo di impegno civile del secondo dopoguerra. Dopo aver lasciato la professione medica fonda\, con il fratello Nicola\, Caio Garrubba\, Franco Pinna ed altri\, l’agenzia Realfoto. La sua è una visione militante\, organica alla sinistra storica e alla Nuova Sinistra e le sue fotografie vengono regolarmente pubblicate su periodici italiani e internazionali. Nel 2003 cede il suo intero archivio\, 230.000 immagini tra negativi\, diapositive e stampe\, alla Sezione Fotografia dello CSAC dell’Università di Parma. \nIl sondaggio dell’archivio rivela una storia che si estende ad un contesto ben più ampio di quello suggerito dalle più note immagini del fotoreporter: certamente le vivide indagini su Napoli\, i volti della politica italiana\, ma anche il racconto indocile dei paesi che si dicevano di “oltrecortina”\, dove ai rituali delle ufficialità – che scopriamo non così differenti da quelli dell’altro occidente – Sansone accosta ricerche sulla quotidianità e sui fermenti che percorrevano l’Europa\, dall’Irlanda alla Francia\, all’Ungheria\, la Cecoslovacchia\, la Romania\, senza trascurare i conflittuali processi di decolonizzazione degli stati africani fino a poco tempo prima sotto il dominio europeo. \nL’esposizione intende mettere in luce questo spaccato dell’archivio Sansone\, ricostruendo alcuni dei più interessanti viaggi del fotoreporter in un’Europa ancora in costruzione\, la cui identità frammentata e inquieta è documentata e raccontata attraverso i reportage delle manifestazioni di piazza\, le immagini degli avvenimenti\, dei volti ufficiali della politica\, delle celebrazioni religiose\, dei luoghi di aggregazione\, del tempo libero\, del consumo. \nLa corrispondenza professionale\, come le lettere di ingaggio\, viene esposta insieme a documenti\, ai tesserini stampa\, ma soprattutto ai provini a contatto degli interi servizi\, a restituire la complessità del viaggio\, del lavoro e del racconto. Non si tratta solo di una ricostruzione storica\, geografica\, politica dell’Europa tra gli anni Cinquanta e Ottanta – ancora segnata dal secondo conflitto mondiale e molto diversa da quella che conosciamo oggi – ma anche dell’espansione\, attraverso le decine di immagini che componevano i reportage\, di una narrazione giunta a noi quasi sempre in forma di fotografie singole\, quelle concesse e selezionate dalla stampa periodica\, il territorio nel quale si snoda il lavoro del fotografo\, la sua proposta\, attraverso una selezione di immagini pregnanti\, di una visione del mondo altra rispetto a quella dell’informazione governativa. \nANTONIO SANSONE. RITUALI D’EUROPA\na cura di Paolo Barbaro e Margherita Zazzero\n29 aprile 2023 – 11 giugno 2023 \nCSAC Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma\nAbbazia di Valserena\nStrada Viazza di Paradigna\, 1\, 43122 Parma \nOrari di apertura museo:\nVenerdì 9.00 – 15.00\nSabato\, domenica 10.00 – 19.00 \nPer informazioni e prenotazioni:\nCSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma\ncsac@unipr.it\nservizimuseali@csacunipr.it\n+ 39 0521 903649 \n  \n\n\n\n\n\n\n\n  URL:http://www.sma.unipr.it/it/event/allo-csac-la-mostra-antonio-sansone-rituali-deuropa/ LOCATION:CSAC\, Strada Viazza di Paradigna\, 1\, PARMA\, 43022\, Italia CATEGORIES:CSAC,mostre ATTACH;FMTTYPE=image/png:http://www.sma.unipr.it/wp-content/uploads/2023/04/Antonio-sansoni-Rituali-dEuropa.png END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;TZID=Europe/Rome:20230530T000000 DTEND;TZID=Europe/Rome:20230731T000000 DTSTAMP:20240329T053730 CREATED:20230529T143335Z LAST-MODIFIED:20230630T092820Z UID:29747-1685404800-1690761600@www.sma.unipr.it SUMMARY:Il nuovo Orto Botanico DESCRIPTION:Aperta\, da martedì 30 maggio\, l’esposizione dei progetti di restauro e valorizzazione dell’Orto Botanico\, progetti di ampio respiro che puntano a fare dell’Orto Botanico dell’Università di Parma non solo un rinnovato giardino ma un polo culturale\, ambientale\, sostenibile\, risorsa e punto di riferimento per la città e non solo. \nDue sono gli interventi che\, nei prossimi mesi\, interesseranno l’area dell’Orto Botanico: \nil progetto di valorizzazione del giardino storico\, finanziato\, nell’ambito del progetto PNRR “Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici”\, del Ministero della Cultura. L’opera\, che riguarda la sistemazione del verde\, è finalizzata al rispetto della biodiversità\, minimizzando i costi di gestione idrica ed energetica. Il filo conduttore dell’intervento è la coerenza: le esigenze vegetazionali\, naturalistiche e ambientali delle piante sono prevalenti su altri aspetti e l’intero giardino deve poter agire da “ambasciata botanica” del territorio\, da piattaforma di dialogo per rinforzare l’educazione a un’osservazione non antropocentrica del mondo.\nIl progetto tiene in massima considerazione le esigenze ecologiche e naturalistiche del luogo\, minimizzando il consumo di suolo e riducendo l’impatto sugli apparati radicale che insistono sul giardino. L’intervento prevede il rifacimento dei percorsi\, la realizzazione di un impianto di irrigazione\, la creazione di nuove aiuole a bassi requisiti idrici\, la sistemazione delle roccere e zone umide\, l’edificazione di una nuova serra per poter esporre la collezione delle succulente\, oggi non visitabile.\nLa progettazione è a cura di A+C_Architettura e Città Studio Associato \nil progetto di restauro delle serre storiche e della Scuola di Botanica\, che si giova di un fondamentale impulso da parte di “Parma\, io ci sto!”\, è cofinanziato da Università di Parma\, Ministero dell’Università e della Ricerca\, Fondazione Cariparma e Gruppo Chiesi.\nGrazie agli sponsor\, verranno restaurate e ripristinate le Serre Ferdinandee (risalenti alla fine del Settecento) e l’ottocentesca Scuola di Botanica. Quest’ultimo edificio sarà destinato ad accogliere le collezioni di erbari storici\, la biblioteca storica e un piccolo museo botanico. Le serre borboniche saranno ripristinate nelle loro strutture originarie\, con l’eliminazione delle strutture postume e il ritorno al disegno originale della Scuola del Petitot. I nuovi impianti garantiranno il massimo risparmio energetico. Gli spazi non ospiteranno solo le piante\, ma saranno edifici polifunzionali\, in grado di essere utilizzati anche per esposizioni ed eventi. Accanto alle Serre Ferdinandee\, saranno aperti nuovi servizi al pubblico\, caffetteria\, luogo di incontro\, bookshop.\nLa progettazione è a cura di Studio Canali Associati \nI progetti sono stati presentati lunedì 29 maggio nella storica sede di via Farini alla presenza del Rettore\, Paolo Andrei\, del sindaco Michele Guerra\, del Direttore scientifico dell’Orto Botanico Renato Bruni\, del Presidente di Fondazione Cariparma Franco Magnani\, il Presidente di “Parma\, io ci sto!” Alessandro Chiesi e Giovanna Usvardi\, Global Communication & External Relations Head del Gruppo Chiesi\, oltre naturalmente ai progettisti Guido Canali e Paola Cavallini\, in rappresentanza dello Studio Canali Associati e di A+C_Architettura e Città Studio Associato \nDove: serre dell’Orto Botanico\, Strada Farini\, 90\nQuando: da martedì 30 maggio a fine luglio URL:http://www.sma.unipr.it/it/event/il-restauro-e-la-valorizzazione-dellorto-botanico/ LOCATION:Orto Botanico\, via Farini 90\, Parma\, 43121\, Italia CATEGORIES:mostre,News,Orto Botanico ATTACH;FMTTYPE=image/jpeg:http://www.sma.unipr.it/wp-content/uploads/2023/05/Cattura2.jpg ORGANIZER;CN="U.O. Sistema Museale di Ateneo":MAILTO:sistema.museale@unipr.it END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;VALUE=DATE:20230623 DTEND;VALUE=DATE:20230918 DTSTAMP:20240329T053730 CREATED:20230619T090359Z LAST-MODIFIED:20230710T104407Z UID:30018-1687478400-1694995199@www.sma.unipr.it SUMMARY:Anselmo Ballester. Volti ingombranti. DESCRIPTION:Sarà inaugurata allo CSAC\, Centro Studi e Archivio della Comunicazione\, venerdì 23 giugno alle ore 18\, la mostra “Anselmo Ballester. Volti ingombranti”.\n\nLa mostra costituisce una nuova tappa nella serie di esposizioni allestite nella Sala delle Colonne dell’Abbazia di Valserena caratterizzate dalla proposta di approfondimenti condotti da conservatori e collaboratori del Centro su temi specifici\, esito di approfondite ricerche in archivio e dalla particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e finanziaria\, resa possibile grazie alle diverse competenze culturali\, progettuali e tecniche presenti allo CSAC.\n\nLa mostra resterà aperta al pubblico fino al 17 settembre 2023.\n\n\nDove: Sala delle Colonne – CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione\,\nAbbazia di Valserena\nStrada Viazza di Paradigna\, 1 – Parma\nQuando: inaugurazione venerdì 23 giugno – ore 18.00\nOrari mostra: venerdì ore 9.00 -15.00; sabato e domenica ore 10.00-19.00\nInformazioni e prenotazioni: csac@unipr.it; servizimuseali@csacunipr.it; tel. +39 0521 903649 URL:http://www.sma.unipr.it/it/event/anselmo-ballester-volti-ingombranti-la-mostra-allo-csac/ LOCATION:CSAC\, Strada Viazza di Paradigna\, 1\, PARMA\, 43022\, Italia CATEGORIES:CSAC,mostre,News ATTACH;FMTTYPE=image/jpeg:http://www.sma.unipr.it/wp-content/uploads/2023/06/images.jpeg END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;TZID=Europe/Rome:20230930T080000 DTEND;TZID=Europe/Rome:20231001T170000 DTSTAMP:20240329T053730 CREATED:20230919T082322Z LAST-MODIFIED:20230928T090230Z UID:30893-1696060800-1696179600@www.sma.unipr.it SUMMARY:I like Parma: gli eventi allo CSAC DESCRIPTION:Sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre\, diverse iniziative allo CSAC in occasione dell’iniziativa “I like Parma. Un patrimonio da vivere“. \nSABATO 30 SETTEMBRE\nPer chiudere l’esposizione Andrea Branzi. Racconti di design e le attività svolte dal giorno della inaugurazione\, è stato definito un programma di incontri e visioni che consentono ulteriori approfondimenti rispetto al tema della mostra: \nore 15:30 – Laboratorio didattico per famiglie (bambini 6-11 anni accompagnati da un adulto) “Personaggio-oggetto-plastico: narriamo il design”. \nore 16:00 – Visita guidata alla mostra di Andrea Branzi a cura di Francesca Zanella\, con Francesca Picchi. \nore 17:30 – Andrea Branzi. Mostra in forma di prosa\, video\, produzione Triennale di Milano\, luglio 2022\, proiezione del video (durata 36 minuti). \nore 18:00 – Andrea Branzi\, La musica contemporanea e il suo spazio. Incontro con Martino Traversa e Nicoletta Morozzi\, modera Francesca Zanella. \nMaggiori informazioni. \nDOMENICA 1° OTTOBRE\nTra le mura dell’Abbazia di Valserena\, ex abbazia cistercense oggi sede del Centro Studi e Archivi della Comunicazione\, si celano centinaia di anni di storia e di cambiamenti. Attraverso una serie di divertenti attività rivolte alle famiglie\, potremo scoprire tutti i segreti che hanno caratterizzato la storia di questo monumento storico. \nore 16:00 – Visita e laboratorio didattico per famiglie (bambini 6-11 anni accompagnati da un adulto) “Viaggio nel tempo: alla scoperta dell’Abbazia di Valserena”. \nIn entrambe le giornate\, dalle 10 alle 19 sarà possibile visitare le due mostre “Andrea Branzi. Racconti di Design” e “Anselmo Ballester. Volti ingombranti” (eccezionalmente prorogata finno al 1° Ottobre 2023!) con biglietto a tariffa ridotta (5€). Tutti gli eventi sono inclusi nel prezzo del biglietto. \nInfo e prenotazioni:\nTel: 0521903649\nemail: servizimuseali@csacparma.it URL:http://www.sma.unipr.it/it/event/i-like-parma-protagonista-lo-csac/ LOCATION:CSAC\, Strada Viazza di Paradigna\, 1\, PARMA\, 43022\, Italia CATEGORIES:CSAC,laboratori,mostre,News,visite guidate ATTACH;FMTTYPE=image/jpeg:http://www.sma.unipr.it/wp-content/uploads/2023/09/I-Like-Parma-2023-Immagine_compressed-1.jpg END:VEVENT END:VCALENDAR