LE ORIGINI

La collezione di Paleontologia trae la sua origine dalla sezione paleontologica del Gabinetto di Storia Naturale, il cui primo nucleo di collezione risale al 1768. La storia del Gabinetto, e in particolare delle collezioni paleontologiche, è legata, oltre alle vicende storiche che contraddistinsero la città, anche all’evoluzione della didattica universitaria.
Sotto la direzione di Giuseppe Monici, tra il 1840 e il 1847, nel Gabinetto di Storia Naturale si costituisce il primo nucleo della sezione paleontologica con importanti acquisti, quali la collezione di pesci fossili dell’Eocene di Bolca.
Sotto la direzione di Pellegrino Strobel (1859-1895) inizia la fase di riordino della sezione paleontologica e nel 1874  avviene la prima divisione del Museo di Storia Naturale in due sezioni distinte: zoologica e mineralogica-geologica, derivata dalla divisione delle medesime cattedre. Nel 1895, con la separazione delle cattedre universitarie di mineralogia e di geologia, la sezione mineralogica-geologica del museo viene divisa in Museo Geologico e Museo Mineralogico.
Sotto la direzione di Sergio Venzo, nella seconda metà degli anni 50 del secolo scorso, il Museo Geologico viene trasferito dalla sede centrale dell’Università a quella dell’Istituto di Geologia in via D’Azeglio, cambiando la denominazione in “Museo Paleontologico Parmense”.

IL PRESENTE

La Collezione di Paleontologia è situata attualmente presso il padiglione di Scienze della Terra nel Campus universitario, trasferimento avvenuto nel 1987 sotto la direzione di Giuseppe Pelosio.
Il patrimonio paleontologico è costituito in prevalenza da reperti, soprattutto molluschi, del Neogene dell’Emilia Occidentale, conservati nei locali del Dipartimento in quanto importante materiale per la ricerca.
La collezione inoltre espone resti di vertebrati della stessa area e reperti di diversa età e provenienza (pesci eocenici di Bolca, pesci del Giurassico di Sohlenhofen, un cranio di rinoceronte del Pleistocene del torrente Stirone e mastodonti della Columbia raccolti da Strobel).
Nel 2013 il Museo dà origine alla sezione paleontologica del neo-costituito Museo di Fisica e Scienze della Terra, afferente all’omonimo dipartimento.
In seguito alla cessazione del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra, i musei che ad esso afferivano hanno modificato la propria denominazione, pertanto non più sezione ma Museo di Paleontologia”.
Nel 2024 la denominazione è diventata “Collezione Didattico-Museale di Paleontologia”.

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