Con grande dispiacere vi comunichiamo che l’inaugurazione della mostra in programma “Archivio paesaggio. L’Italia del secondo novecento nelle collezioni CSAC”, per motivi tecnici, è stata posticipata a SABATO 14 SETTEMBRE.

A partire dalla seconda metà del Novecento, l’Italia vive un periodo di ripresa economica e produttiva che porta a un aumento dei consumi e una maggiore attenzione del tempo libero nella vita degli italiani.

La costruzione di sale cinematografiche stabili comincia dal 1905 ma negli anni ‘50 raggiungono un numero considerevole. In alcuni casi, si tratta di teatri che subiscono delle modifiche architettoniche, in modo tale da essere utilizzate come sale cinematografiche.
I documenti conservati presso CSAC, permettono identificare diversi stili della decorazione delle sale cinematografiche, come ad esempio quella in ceramica nelle sale cinematografiche di Giovanni Amati, caratterizzata da modelli astratti.

Lo Studio Vasari, negli anni tra il 1953-1960 su commissione di Giovanni Amati, fotografa delle sale cinematografiche presenti nella città di Roma. Si tratta di riprese di interni ed esterni degli edifici, volti a documentare i modelli di architettura del periodo espansionistico e di maggiore popolarità del cinema. Possono essere, inoltre, utili strumenti per conoscere il paesaggio della città e il loro spettacolo.

Si tratta di immagini che mostrano le facciate del Teatro, con un taglio tradizionale, quasi ottocentesco, raffigurando le sale interne con un’ottica principalmente descrittiva. L’architettura della sala si definisce attraverso una serie di elementi che soddisfano la richiesta di ambienti più grandi e piacevoli. Il cambiamento è ben rappresentato proprio dal cinema Paris, che costituisce un caso studio di primaria importanza.

”Archivio Paesaggio. L’Italia del secondo Novecento nelle collezioni CSAC”.

La mostra: inaugurazione sabato 14 settembre 2024